Amarcord
Editoriale Sampdoria – Le partite vanno chiuse. La prova di maturità
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10 anni agoon
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RedazioneAlla ripresa del campionato la Sampdoria si è imbattuta nell’ostica trasferta di Cagliari. Una sfida annunciata spettacolare in vigilia che non ha tradito le aspettative del pubblico con ben 4 reti equamente distribuite nei due tempi di gara. Mister Zeman ha dovuto reinventare la coppia centrale difensiva inserendo Capuano e Benedetti (all’esordio in serie A) a causa della squalifica di Rossettini e dell’infortunio di Ceppitelli mentre a centrocampo ha preferito rinunciare all’esperienza di Daniele Conti. Per parte blucerchiata anche Mihajlovic ha dovuto rinunciare all’ultimo istante a Soriano, al suo posto Duncan alla prima da titolare in blucerchiato.
Già dalle prime battute il Cagliari ha cercato di imporre il proprio gioco coadiuvato da un deciso pressing offensivo, prerogativa che caratterizza le squadre allenate dal tecnico boemo, con gli ospiti preoccupati essenzialmente a contenere la manovra offensiva rossoblu per poi agire di rimessa. È da un calcio piazzato che arriva la prima marcatura del match: punizione di Palombo dalla trequarti che imbecca Gabbiadini in posizione regolare, il quale con la punta del piede mette il pallone alle spalle di Cragno. La Samp sfrutta cinicamente le occasioni da gol create ed è così che arriva anche il raddoppio con Pedro Obiang, autore di una grande giocata. Il centrocampista spagnolo sfrutta al meglio lo spazio concessogli dalla difesa casalinga e fa partire un potente e preciso mancino che si infila alla sinistra del portiere avversario. Il secondo tempo si apre sulla falsa riga del primo con la compagine di Zeman che alza il baricentro di una decina di metri con l’obiettivo di rientrare in subito in partita. Al 57’ l’episodio che cambia l’inerzia della gara: Ibarbo lanciato a rete viene atterrato in area da Cacciatore, calcio di rigore e doppio giallo per il terzino ex-Verona che prende anticipatamente la via degli spogliatoi dopo un match in sofferenza a causa delle qualità nell’uno contro uno dell’esterno rossoblu. La sensazione è che Mihajlovic avrebbe potuto sostituirlo già dopo il primo giallo (ingenuo) ma, avendo obbligatoriamente operato il primo cambio per l’infortunio di Viviano, è stato costretto a lasciare il terzino in campo. Dal dischetto Avelar accorcia le distanze. A questo punto la Sampdoria si ridispone a quattro in difesa con Mesbah al posto di un impalpabile Eder ma il Cagliari alza il ritmo costringendo gli ospiti nella propria metà campo. Zeman decide di sfruttare il momento favorevole della sua squadra con l’entrata in campo di Caio Rangel all’esordio in serie A, per dare più vivacità e rapidità alla manovra offensiva, mentre la Samp si chiude, disponendosi a cinque in difesa con Romagnoli e lasciando Okaka a far reparto da solo in attacco. Nemmeno il tempo di prendere le misure del campo per la nuova retroguardia blucerchiata che arriva il pareggio di Marco Sau. Un’azione sviluppatasi sulla sinistra dove Avelar ha spazio per servire la punta rossoblu che, spalle alla porta, si gira eludendo la marcatura dei centrali avversari e batte inesorabilmente Romero.
La gara termina con un pareggio che lascia l’amaro in bocca ai blucerchiati, estremamente cinici nel primo tempo ,ma colpevoli di non aver chiuso subito la gara. Il cambio forzato di Viviano è stato determinante nelle scelte di Mihajlovic, impedendogli di provare altre soluzioni di gioco come l’inserimento di Bergessio che avrebbe potuto creare problemi all’inedita coppia centrale rossoblù. Sono mancati gli inserimenti offensivi di Soriano, anche se Obiang ha fatto bene in posizione più avanzata.
Nel secondo tempo è venuto fuori l’orgoglio di un Cagliari che ha imposto il suo gioco, lasciando anche numerosi spazi per il contropiede blucerchiato, mai concretamente finalizzato. Ai ragazzi di Zeman va il merito di aver conquistato il pareggio praticando sempre il pressing offensivo e tirando fuori l’orgoglio dopo le due reti subite.
Nonostante la rimonta subita la Samp mantiene l’imbattibilità e resta al terzo posto alle spalle della Roma. Proprio i giallorossi saranno ospiti sabato sera al “Ferraris” di Genova con tutti i presupposti per un match pieno di emozioni. Ai blucerchiati il compito di mostrare una prova di maturità con la consapevolezza di poter giocare alla pari con chiunque.
Andrea Massucci www.sampdorianews.net
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