Amarcord
Eranio: I problemi del Milan si risolvono solo con 3 giocatori nuovi
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12 anni agoon
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RedazioneOggi Calcissimo ha il piacere di ospitare tra le proprie pagine Stefanio Eranio, intervistato in esclusiva sulla situazione generale del Milan e sul derby perso contro l’Inter.
Come giudichi la prestazione del Milan nel derby di ieri? Rispetto alle ultime partite è stato un Milan più vivo. Ci sono stati dei passi in avanti, anche se il risultato non è arrivato. Dal punto di vista del gioco si son viste buone cose, ma il problema è che non si segna. Del resto, lInter ha vinto grazie ad unindecisione di Abbiati, che ha rischiato di regalare una seconda rete ai nerazzurri. Il problema è che non si segna, non si butta la palla in rete. Il Milan ha tenuto il pallino del gioco ma, se non concretizzi, poi paghi il tutto. Ripeto, non si può parlare di un problema di gioco di squadra, quando è stato un errore tecnico a causare la sconfitta.
Sei anche tu del parere, come Allegri, che larbitro abbiamo influito sul risultato? Se andiamo a valutare loperato di Valeri, è evidente come in alcune situazioni sia intervenuto frettolosamente. Ad esempio sul goal non concesso a Montolivo, oppure in occasione del mancato doppio giallo a Juan Jesus. Ad onor del vero, anche il rosso a Nagatomo è stato eccessivo. Inoltre cè un episodio molto dubbio nellarea di rigore dei nerazzurri. Diciamo che, considerando il tutto, qualcosa per cui recriminare cè, però sono cose non particolarmente belle da fare.
Boateng ha steccato ancora una volta. Pensi sia stato sopravvalutato, cè un problema tattico di fondo o semplicemente si tratta di un periodo no? Boateng ha caratteristiche ben precise, e lo scorso anno cerano parecchi giocatori che le esaltavano. Mi viene da pensare ad Ibrahimovic, a Cassano, allo stesso Robinho che era in grande stato di forma: tutti calciatori bravi nel creare spazi importanti, nel dettare con qualità lultimo passaggio. Cerano delle situazioni di gioco in cui gente come Boateng o lo stesso Nocerino si è trovata a meraviglia. Adesso che certi calciatori sono andati via, ti ritrovi a giocare contro squadre che si chiudono bene ed allora diventa difficile poter lasciare il segno. Ecco, diciamo che ci sono calciatori che diventano importanti nel momento in cui ne hanno a fianco altri che riescono a farli trovare a proprio agio.
Che idea ti sei fatto del 4-2-3-1, credi si debba proseguire su questa linea o che vadano piuttosto considerate delle alternative? Sai, quando non si ottengono dei risultati bisogna avere la forza e la capacità di trasmettere altre idee, di proporre qualche novità. Ieri stesso, si poteva osare di più, inserendo prima due esterni sulla linea laterale che andassero al cross per Pazzini. E fondamentale studiare questi diversivi in allenamento ed addirittura sin dal precampionato: certi diversivi devi averli pronti alluso, nel momento in cui si presentano particolari situazioni che lo richiedano. Comunque, è chiaro che emettere questi giudizi da fuori è molto più facile. Guardare la partita dallalto ti agevola, mentre da bordo campo le cose sono meno chiare. Parlo da esterno e parlo anche da tifoso, fermo restando che, a prescindere da ogni cosa, la qualità della squadra non è certo eccelsa. Perché dipende tutto dal materiale che si ha a disposizione. Prendi la Juventus ad esempio: gli manca luomo goal, quello che metta la palla dentro, e difatti stanno lavorando per portarne uno a Torino.
A tal proposito, volevo chiederti se reputi necessario intervenire nel mercato di gennaio ed anche se hai qualche nome in particolare da proporre. Di nomi ce ne sarebbero tanti da fare. Considerando la rosa attuale, credo che servano un difensore centrale dotato di una certa velocità, un bel centrocampista ed una punta che segni con una certi regolarità. Ecco, vedi, al Milan manca la spina dorsale, e quando ad una squadra fa difetto questa, diventa difficile anche dare delle colpe.
Visto che si parla di colpevoli, in molti ce lhanno con Allegri, e ne auspicano lesonero. Tu come valuti un eventuale allontanamento del tecnico rossonero? Questa è una bella domanda. E evidente come la squadra abbia qualche problemino. Ed è altrettanto evidente come sia importante, come detto prima, poter proporre novità in fatto di moduli ed alternative tattiche. Tuttavia, credo che un cambio alla guida tecnica non smuoverebbe più di tanto la situazione. Lunica cosa che potrebbe portare dei cambiamenti in positivo sarebbe il mercato invernale. Allora sì, dopo adeguati interventi per rinforzare la rosa, Allegri andrebbe giudicato, in bene o in male. Ricordiamoci che sono andati via parecchi giocatori, e non certo di scarso livello .
Arrivati a questo punto, quale può essere il reale obiettivo del Milan? Guarda, tolta la Juventus, e forse anche il Napoli che ha rinforzato la rosa, penso che le altre squadre siano tutte alla portata del Milan. Dunque, tutto può accadere. Il problema però sono gli 8 punti di distanza dal terzo posto. Quando si perdono dei colpi, recuperare diventa difficile, proprio in virtù del fatto che ci sono parecchie squadre sullo stesso piano dei rossoneri.
Tornando al derby, come giudichi la prestazione di De Sciglio? Matteo ha fatto una buona partita, considerato anche che per lui era il primo derby e che a vederlo cera il pubblico delle grandi occasioni. Lo conosco bene per averlo anche allenato e posso dirti che sin da giovanissimo ha fatto vedere di essere superiore ad altri suoi coetanei. Il Milan fa bene a puntare su di lui, anche perché serve fargli fare esperienza. Da questo punto di vista, credo che Allegri sia lallenatore giusto, soprattutto se la politica della società è quella di insistere sui giovani. Comunque son contento per il ragazzo e ti dirò di più: il vero De Sciglio ancora non labbiamo visto.
Per concludere, proprio in virtù delle difficoltà che sta vivendo il Milan, quanto ritieni importante il recupero di Pato? Credi che il suo rientro comporterà dei cambiamenti tattici? “Penso che a livello tattico non cambierà nulla. Suppongo non si prescinderà dal 4-2-3-1 o dal 4-3-3. Pato sarà importante solo se riuscirà a dare il 100 %, come fatto in passato. Il problema è che il miglior Pato al Milan non lo si vede da tempo. I suoi grossi problemi muscolari sono diventati di una gravità estrema, anche perché il ragazzo, ogni volta che è rientrato da un infortunio, è sempre sembrato condizionato, non riuscendo mai a dare il 100 %. Se riuscirà a tornare il vero Pato, anche grazie alla sua velocità, sarà lunico che potrà far svoltare il Milan, altrimenti, qualora non riuscisse a esprimersi al meglio, le cose andranno valutate diversamente“.
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