Estiarte e Pere a Milano, il Milan fa sul serio per Guardiola

Manuel Estiarte è stato Milano un paio di giorni. Ufficialmente l’ex campione di pallanuoto spagnolo è venuto in Italia per esporre una relazione nel ‘World Business Forum’, che si tiene nella zona della Fiera, ma, come riferisce oggi ‘La Gazzetta dello Sport’, esistono forti sospetti che la sua presenza nel capoluogo lombardo sia dettata anche da altri motivi.

Estiarte è infatti l’assistente ‘factotum’ di Pep Guardiola, che secondo i media i rossoneri starebbero cercando di convincere per il futuro. Il diretto interessato, raggiunto dai giornalisti, ha fatto il vago.

“Se ho parlato con il Milan di Guardiola? Non sono io a dover rispondere a questa domanda” – ha ribattuto ai cronisti. Certo che la sua presenza a Milano potrebbe rappresentare un indizio. Anche perché, come riferisce ‘Il Corriere dello Sport’, Giueppe Riso, agente FIFA di fiducia di Adriano Galliani, si è fatto beccare dai fotografi in compagnia di Pere, fratello di Pep, nel solito ristorante milanese spesso cornice di trattative e teatrini mediatici.

Non è escluso dunque che tra il mondo rossonero e gli uomini di Pep, in particolare Estiarte, ci siano stati altri contatti nel corso di un martedì con tante sfaccettature ‘misteriose’. Nessuna trattativa, va precisato, ma semplici colloqui conoscitivi che al Milan sono serviti per inserisi virtualmente nel novero dei pretendenti di Guardiola in vista del suo ritorno in azione, fissato presumibilmente per la prossima estate, dopo l’anno sabatico.

Tanto più che lo stesso Estiarte ha aperto a una futura esportazione in Italia dell’esperienza fatta al Barcellona. “Certo che si potrebbe provare – ha affermato – L’Italia ha dato tempo ad allenatori come Prandelli e Sacchi e ha fatto bene. L’importante in questi casi è convincere un Paese, un movimento, a fare in un certo modo. In Italia la crisi si sente anche dal punto di vista calcistico, qui non si gioca più il miglior calcio d’Europa”.

Infine un apprezzamento per i viola. “C’è però una squadra che mi piace da pazzi ,– ha ammesso – la Fiorentina di Montella. Come gioca bene! Contestano che non segna molto? Intanto il pallone ce l’hanno loro, andatelo a recuperare!”.