Fiducia a tempo per Allegri, Tassotti in pole per sostituirlo

Un Milan spento, privo di idee di gioco, senza mordente e alla disperata ricerca di una vittoria ma anche di gol.

Da inizio stagione i rossoneri hanno perso in casa contro Sampdoria e Atalanta senza segnare nemmeno un gol, stessa cosa verificatasi ieri sera, seppur la sconfitta non si è paventata; le uniche tre reti realizzate portano la firma di Giampaolo Pazzini, tutte e tre messe a segno nella trasferta di Bologna, partita vinta ma con molta sofferenza.

Le difficoltà nel Milan in questo momento esistono, nessuno lo nega, e bisogna trovare al più presto una soluzione, anche se non è così semplice come parrebbe; la società ha operato bene sul mercato in uscita, ragionando in termini di bilancio ma senza rimpiazzare adeguatamente i big che hanno lasciato Milanello, l’allenatore continua a tener fede al 4-3-1-2 senza mai variare modulo nè a inizio partita nè a gara in corso e i giocatori appaiono sfiduciati e incapaci di fare anche le cose più semplici. 

Come risolvere quindi i problemi emersi nell’ultimo periodo? La risposta dovranno trovarla Galliani e Berlusconi, riunitisi nella tarda serata di ieri dopo il deludente pareggio casalingo contro l’Anderlecht, con il Presidente che premerebbe per l’esonero di Massimiliano Allegri, convinto però a desistere dal fido scudiero almeno fino alla trasferta di Udine, dopodiché se la reazione non ci sarà o non sarà soddisfacente si procederà al cambio.

Qualora avvenisse l’avvicendamento, non sono molti i papabili che potrebbero sedere sulla panchina rossonera in questo momento; in pole position c’è Mauro Tassotti, che conosce benissimo l’ambiente e le metodologie di allenamento.

Domenica pomeriggio, probabilmente, si definirà il futuro prossimo del Milan.