FIGC, Marotta-Lotito, botta e risposta: scintille

Che i rapporti tra Lotito e la Juventus non fossero idilliaci non è certamente un mistero. Addirittura peggiori sembrano essere quelli tra la FIGC e la società bianconera, con il 2006 che ha fatto da spartiacque disegnando una immaginaria linea di demarcazione temporale, superata la quale la relazione tra il club e la Federazione è sempre stata caratterizzata da scontri e contrapposizioni. E’ noto, poi, che nel corso della campagna elettorale per la nomina del nuovo numero uno della FICG, Andrea Agnelli avrebbe preferito soluzioni alternative, rispetto a quella, risultata poi vincente, di Carlo Tavecchio. Il nuovo sistema, però, non sembra proprio andare giù agli uomini di corso Galileo Ferraris: “Lotito era definito come un personaggio folcloristico – spiega Giuseppe Marotta a Rai Sport -. Oggi è un personaggio che ha un estremo potere e tanto potere in mano ad una sola persona è pericoloso, si rischia di finire nel vuoto”. In due parti, la replica del Presidente biancoceleste, nonchè Consigliere federale. La prima, rilasicata ai microfoni di Mediaset Premium: “Io parlo solo coi miei omologhi, Marotta – attacca Lotito – non so nemmeno se sia dottore”. La seconda, a quelli della stessa Rai Sport: “A me interessa quello che dice Agnelli che è il presidente e rappresenta la proprietà. Marotta è un a.d. e si occupa di gestione”. Juve-FIGC, i nervi sono sempre più tesi.

Giovanni Lentini