Amarcord
Fiorentina, Borja Valero: Il Genio che realizza i desideri
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12 anni agoon
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RedazioneTocco felpato, visione di gioco, velocità di pensiero ed un’eleganza infinita. Insomma sembrerebbe il prototipo perfetto di giocatore da Barca, se non fosse che Borja Valero Iglesias è nato a Madrid, cresciuto nel Real Madrid Castilla ed ha esordito nella Liga con la maglia dei blancos, salvo poi essere abbandonato quando ancora aveva 22 anni.
Dopo un lungo peregrinare tra Spagna ed Inghilterra, durante il quale il centrocampista iberico ha vestito le maglie di Maiorca, West Bromwich e Villareal, Borja è rotolato verso sud fino a Firenze.
Il progetto viola ora come ora sembra essere una favola di cui tutti vorrebbero fare parte. Società presente con un progetto tecnico importante e ben delineato. Allenatore giovane, che fa spettacolo con le proprie squadre (vedi Catania) e una rosa formata da vecchi volponi (Toni e Pizarro), rampanti promesse (Ljiaic e Dominguez) e veri assi come Jovetic e Borja appunto.
Un pò la città giusta, un pò la società giusta, un pò l’allenatore giusto, un pò le abilità del giocatore, insomma l’ex canterano madridista sembra sfatare quella tradizione che vuole i giocatori spagnoli poco fortunati nel nostro calcio. Ad eccezione di Luisito Suarez (si parla comunque di 40 anni fa) e forse Guardiola, tutti gli altri sono stati solo delusioni; Mendieta alla Lazio, Javi Moreno al Milan, Portillo proprio alla Fiorentina, nell’anno in cui i Viola rischiarono la retrocessione e tanti altri che come questi, nel belpaese hanno combinato poco o niente.
A Firenze Borja è già un’idolo. Soprannominato il Genio della Lampada, ieri a San Siro ha esaudito ben due desideri dei tifosi gigliati. Ha firmato il raddoppio viola al 38′ del primo tempo, ma ha anche stravinto il duello a distanza con l’ex figlio della Fiesole Riccardo Montolivo.
Ieri a San Siro, il Genio della Lampada due desideri li ha realizzati, per il terzo a Firenze aspettano fine stagione.
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