Amarcord
Fiorentina-Milan, precedenti e curiosità: Seedorf a segno nell’ultima vittoria rossonera
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11 anni agoon
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RedazioneMercoledì sera alle 20.45, al Franchi ci sarà Fiorentina-Milan, una sfida storica del calcio italiano, una rivalità divenuta più aspra dopo il lungo sprint di un anno fa per il terzo posto e l’approdo in Champions League.
Sarà una notte particolare per Massimo Ambrosini, che per la prima volta riceve da avversario quelli che per quindici anni consecutivi erano stati i suoi compagni di squadra, e Alessandro Matri, che vuole vendicarsi dopo sei mesi tutt’altro che positivi al Diavolo. Dall’altra parte i due grandi ex sono Riccardo Montolivo, capitano del Milan dopo esserlo stato per anni dei gigliati, e Giampaolo Pazzini, riappropriatosi della maglia di titolare tra i rossoneri e che in viola si affermò tra i bomber emergenti del campionato a poco più di vent’anni d’età.
Un anno fa terminò 2-2: in rete andarono proprio Montolivo, Flamini e poi Ljajic e Pizarro per i padroni di casa, entrambi dal dischetto. I due rigori assegnati ai viola, uniti a un mani di Roncaglia in area, fecero infuriare il Diavolo con l’arbitro Tagliavento. Polemiche anche per i padroni di casa, per il rosso diretto a Tomovic dopo una manata a El Shaarawy.
Il Milan non espugna il Franchi dal 2010-2011, anno dello scudetto targato Allegri: finì 2-1 e, curiosamente, oltre a Pato sul tabellino dei marcatori finì l’attuale allenatore Seedorf. I gigliati invece non prevalgono da otto stagioni: nel 2005-2006 decise Luca Toni, nell’anno della Scarpa d’Oro, con una doppietta. Jorgensen e il futuro viola Gilardino completarono il 3-1.
Pazzesco il 3-7 del 1992-1993, con doppiette di Massaro, Gullit e Van Basten nell’anno che si concluse con una clamorosa retrocessione in serie B per la Fiorentina. I toscani ricordano certamente più volentieri lo squillante 4-0 del 2000, deciso dalle reti di Nuno Gomes, Cois, Chiesa e Rui Costa.
Tra i più amati doppi ex figurano la coppia azzurra di Usa ’94 Roberto Baggio e Daniele Massaro, i due grandi amici Christian Vieri e Cristian Brocchi e, per i più nostalgici, campioni degli anni ’60 e ’70 come Amarildo, Pierino Prati, Luciano Chiarugi e Aldo Maldera. Impossibile non menzionare, poi, il compianto Stefano Borgonovo, la cui esperienza alla Fiorentina fu intervallata da un anno in rossonero nel 1989-90.
Meno indimenticabile, soprattutto per il Milan, Fatih Terim, allenatore turco sbarcato all’ombra della Madonnina nel 2001-2002 dopo un buon campionato alla guida della Viola.
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