Amarcord
Gattuso al vetriolo: accusa i giovani e il Milan!
Published
12 anni agoon
By
RedazioneA molti forse sono sfuggite, ma negli ultimi giorni sono arrivate alcune pungenti dichiarazioni da parte dell’ex rossonero, sempre amato e rimpianto, Rino Gattuso. Dichiarazioni piccate, al vetriolo quelle del nuovo giocatore del Sion, sui giovani e sul Milan, dichiarazioni che non possono passare inosservate se a proferirle è un uomo che a Milanello ha passato tredici lunghi anni della sua vita e della sua carriera di calciatore. E’ stato abbastanza duro il centrocampista campione del mondo, forte e deciso nelle sue parole così come è sempre stato sul campo.
Gattuso si è rivolto, innanzitutto, ai giovani calciatori di oggi: “Vedere tutti questi ragazzini che a diciassette-diciotto anni si fanno le sopracciglia per me è una cosa stranissima. Vederli tutti depilati per me è una cosa inconcepibile. Ma adesso si usa, che ci possiamo fare”. E prosegue ancora “Ringhio“: “Arrivare in ritardo per loro è una cosa normale, pagano la multa ed è fatta, ma non funziona così. Capita di arrivare in ritardo ogni tanto, ma se succede tre-quattro volte alla settimana significa che non si tiene molto a quello che si fa”.
Non si ferma poi qua il centrocampista calabrese, attaccando la società Milan ed esponendo, inoltre, una delle ragioni che lo ha portato a lasciare Milano nel giugno scorso: “L’ambiente al Milan è cambiato molto negli ultimi tempi. Prima i calciatori dovevano solo pensare a giocare a calcio, alle spalle c’era un’organizzazione che pensava a tutto il resto. Questo è stato uno dei motivi che mi ha spinto a lasciare Milanello”.
Infine lo storico numero 8 rossonero lancia una piccola accusa alla dirigenza milanista, criticando alcune sue mosse ed in particolare l’acquisto del quasi diciottenne francese M’Baye Niang nel mercato estivo: “E’ un giovane molto bravo, ma ogni giorno ne combina una. Qualche anno fa il Milan non avrebbe mai commesso l’errore di prendere un giocatore del genere”.
Molto serio e duro, insomma, Gattuso nelle sue parole, decisamente senza peli sulla lingua. Non si può certo dire che abbia perso il suo spolvero.
You may like
26 LUGLIO 2006, INTER CAMPIONE D’ITALIA: ASSEGNATO LO SCUDETTO 2005-06
18 LUGLIO 1942, NASCE GIACINTO FACCHETTI
4 LUGLIO 2006, ITALIA IN FINALE: GROSSO E DEL PIERO STENDONO LA GERMANIA
26 GIUGNO 2006, TOTTI DECIDE DAL DISCHETTO
Milan, Donnarumma sarebbe rimasto?
19 GIUGNO 1938, BIS DELL’ITALIA: SECONDA COPPA DEL MONDO