Gattuso si nega al Milan

I contatti tra Berlusconi e Gattuso si sono intensificati nelle ultime ore, soprattutto in vista dell’esonero di Allegri, che potrebbe arrivare se il Milan non riuscisse a vincere contro il Malaga. Tuttavia, l’ex senatore rossonero ha declinato l’offerta della dirigenza milanista per diversi motivi. Il primo è che qualche mese fa ha firmato un biennale con il Sion (squadra svizzera dove milita attualmente) e intende rispettare la parola data alla soceità svizzera, quanto meno per questa stagione. Il secondo motivo è che Gattuso non è convinto dalla proposta fatta da Berlusconi: ovvero, Tassotti allenatore e lui vice con il compito di fare da uomo spogliatoio per motivare una squadra che sembra aver perso la grinta delle passate stagioni.

Dentro la società, comunque, Massimiliano Allegri ha un alleato importante: l’ad Adriano Galliani. Infatti, al contrario di Silvio e Barbara Berlusconi, Galliani ha difeso più volte, nelle ultime settimane, il tecnico livornese, ribadendo la fiducia nel suo lavoro. Però, la pazienza della proprietà sembra giunta al limite e, se i risultati non arriveranno, Allegri non potrà più contare nemmeno sulla difesa di Galliani. Anche se Gattuso e altri senatori milanista (vedi Nesta) hanno rifiutato un ritorno immediato al Milan, Tassotti rimane in pole position per il ruolo di traghettatore fino a fine stagione. Inoltre, tutta la dirigenza rossonera sembra già proiettata alla prossima stagione e il sogno di Berlusconi per rilanciare un progetto vincente ha un nome preciso: Pep Guardiola.