Amarcord
Gianello: “Ho pensato al suicidio”
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12 anni agoon
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RedazioneArrivano i primi commenti dell’ex portiere del Napoli Matteo Gianello che è appena stato squalificato 21 mesi dal tribunale sportivo per “slealtà sportiva”. Per il giocatore non si tratta più di scommesse e illeciti.
“Non è semplice ma ci provo: la sentenza della Corte mi ha tolto un peso enorme dalla coscienza, perché anchio ho sofferto e tanto, anchio ho provato dolore e tanto. Sapevo di aver messo a rischio la carriera di Cannavaro e Grava, ai quali voglio bene sempre, e di aver pregiudicato il cammino del Napoli, al quale mi legano stagioni indimenticabili” sono state le prime parole di Gianello.
Il portiere ha continuato parlando ancora dei sui ex compagni di squadra: “Chiedo il perdono per averli trascinati in quellinferno di cui hanno parlato. Ma chi ha fatto loro del male non è stato Matteo Gianello, che dopo sette ore e mezza in Procura, dove non ero mai stato, sè lasciato andare. Il traditore è un altro, è un uomo che si spacciava per nostro amico. Io devo delle scuse, che ritengo un atto dumiltà doveroso: spero che stiano meglio, che possano continuare a vivere serenamente. Io resto tra le fiamme.”.
Gianello parla ancora della sua amarezza: “Sono entrato in depressione. Ho pensato al suicidio. Lho accarezzato come soluzione e non ne ho avuto il coraggio. E quando mè capitato di leggere che qualcuno sera spinto a tanto, riuscivo a comprendere che la frontiera tra il farlo e il non farlo restava sottilissima. Io sono devastato, però dal 17 gennaio mi sento meno inutile.“