Amarcord
Iker adios: l’hombre del Presidente saluta il Real!
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9 anni agoon
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Redazione25 anni, 725 partite e una ventina di trofei dopo (tra svariate edizione della Liga, Champions League e Coppe del Re messe in bacheca) Iker Casillas si appresta a lasciare quel Real Madrid di cui è stato prima rivelazione, quindi leggenda e infine indesiderato di lusso. Il tutto in quarto di secolo ricco sì di gloria, ma anche di chiacchiere e dicerie circa lo status privilegiato del pupillo del presidente Florentino Perez negli ultimi anni.
Già, perchè di Casillas negli ultimi tempi si è detto tutto e il contrario di tutto. Dalla relazione (secondo i più ingombrante) con la splendida giornalista Sara Carbonero, fino alle richieste ‘personali’ al numero uno Galactico. Il tutto sotto sotto il naso (stizzito, a dire il vero) dei compagni, che ultimamente mal sopportavano (riferiscono da Madrid) gli atteggiamenti del compagno e capitano, finito in discussione per la prima volta sotto la gestione di Josè Mourinho.
Il primo fu dunque lo Special One: fu il tecnico portoghese a preferirgli a più riprese Diego Lopez facendo conoscere a Iker il ruolo (fino a quel momento inedito) di panchinaro. Ruolo che però divenne un’abitudine anche sotto la gestione Ancelotti, costretto poi da Perez a cedere Diego Lopez al Milan per non ostacolare l’affermazione del portiere titolare della Roja.
Che ora, dopo un paio di colloqui con Benitez e la prospettiva (non certo allettante) di fare il secondo o peggio il terzo portiere dietro Keylor Navas e il futuro madridista David De Gea, ha deciso di fare le valigie e lasciare la sua Casa Blanca.
Lo aspetta il Porto dell’ex portiere spagnolo Lopetegui: il nuovo capitolo della vita sportiva di Iker comincia da qui. E chissà che non basti una spruzzata di blu per cancellare dal suo cuore quel bianco che, in fondo, ha rappresentato gran parte della sua vita…
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