Amarcord
Il Barcellona piomba su Milito, via libera dell’Inter per gennaio
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11 anni agoon
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RedazioneLa bomba arriva dalla Spagna e a gettarla è il quotidiano catalano ‘El Mundo Deportivo’. Nell’evoluzione del gioco del Barcellona, voluto dal ‘Tata’ Gerardo Martino, il tecnico paraguayano avrebbe infatti la necessità di una prima punta di esperienza da utilizzare là dove gli avversari erigono un muro difensivo.
L’identikit tracciato dall’allenatore blaugrana corrisponde perfettamente a quello del centravanti dell’Inter Diego Milito: in primo luogo largentino è una prima punta che, alloccorrenza, sa giocare come seconda punta e, soprattutto, è un maestro nel giocare per la squadra, qualità fondamentale per chi veste la maglia blaugrana; in seconda battuta, dettaglio non di poco conto, il ‘Principe’ ha un grande feeling sia con Messi sia con Narcís Julià, oggi membro della direzione sportiva blaugrana e suo ex allenatore ai tempi del Saragozza; infine c’è una componente di carattere contrattuale, visto che l’attuale legame di Milito con il club nerazzurro scade il prossimo giugno e il giocatore non avrebbe problemi a liberarsi per gennaio. Allora Milito potrebbe addirittura giocare in Champions League, visto che i nerazzurri quest’anno non giocano le Coppe europee.
Se i tifosi nerazzurri, per una questione di carattere affettivo, potrebbero essere perplessi di fronte alla partenza del Principe, da parte della società non ci sarebbero problemi a dare un assenso: la partenza di Milito permetterebbe infatti di risparmiare sui 5 milioni di ingaggio percepiti dal giocatore, consentendo un taglio significativo al monte ingaggi. I nerazzurri si sono inoltre monitorati in estate con gli acquisti dei giovani Icardi e Belfodil, e potrebbero dare l’assalto a un altro obiettivo, fra Osvaldo e la rivelazione greca Mitroglu (12 gol in 8 partite fra campionato e Champions). L’incognita è semmai rappresentata per il Barcellona dalla concorrenza del Racing Avellaneda, club argentino da tempo interessato a riportare in patria l’argentino, che proprio lì iniziò a diventare ‘Principe’.
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