Il Cartagena combatte la crisi energetica giocando a mezzogiorno!

Il calcio va… controcorrente! Per risparmiare energia elettrica, infatti, il Cartagena, squadra che milita nella Ségunda Division spagnola, da ieri ha deciso di giocare le sue partite casalinghe a mezzogiorno. La decisione è sfociata per far risparmiare al comune il costo della luce artificiale. La compagine bianconera viene ospitata all’interno nell’Estadio Cartogonova, impianto di proprietà municipale che finora ha acceso i propri riflettori alle 5 del pomeriggio, orario che, anche in estate, costringe gli organizzatori a schiacciare l’interruttore.

Stride sapere che la decisione di far giocare le partite alle 12.30, dando il via al famoso “spezzatino” italiano, siano stati dettati da motivi di sponsor e dunque di denaro che entra. In maniera molto più umile, lo spostamento delle gare del Cartagena mira a ridurre le spese e il sindaco sta vagando felice e gaio per la città recitando “Il mattino ha l’oro in bocca”. Già, e lui ha qualche euro in più in saccoccia!

Meno contento sembra il presidente Gomez che ha scoperto, giusto ieri a mezzogiorno, che l’orario non è proprio propiziatorio per i suoi ragazzi, che – è vero – avranno fatto risparmiare il comune ma che a lui quell’orario è costata una sconfitta per mano del Villanovense, che ha rifilato un goal in casa ai suoi. Il tutto sotto la luce del sole…