“Il futuro del Milan è già in casa, va solo aspettato!”, diceva il Genio…

I tifosi del Milan hanno ancora negli occhi quel gol, morbido e delicato come pochi altri nella storia del calcio, che ha sigillato la vittoria rossonera ad Atene contro il Barcellona nella finale di Coppa dei Campioni 1994. Ma Dejan Savicevic non è stato solo questo per tutti i tifosi milanisti. Nelle sue sei stagioni in rossonero, il Genio montenegrino ha regalato dribbling, lampi di classe cristallina e giocate al limite del funambolico a tutti gli amanti del pallone.



Oggi, da presidente della federazione calcistica del Montenegro, Savicevic trova comunque il tempo per dedicarsi alla sua famiglia rossonera. Queste le parole rilasciate -qualche tempo fa- ai microfoni di Milan Channel: “Da quando ho smesso di giocare, mi sono messo a disposizione del calcio montenegrino. Seguo con affetto i rossoneri, che hanno sempre un posto speciale nel mio cuore…”



Su Stephan El Shaarawy: “L’anno scorso ha avuto dei problemi fisici, lui ha grandi potenzialità e spero che il Milan lo potrà presto riavere come due anni fa. Lui è il futuro del Milan. Il club rossonero, negli ultimi anni, ha sbagliato con alcuni giocatori come Huntelaar e Paloschi, non ha avuto la pazienza di aspettarli. Spero che non succeda lo stesso con El Shaarawy”.



Detto fatto. Il Faraone lascia -senza grossi rimpianti- il Milan per due volte in pochi mesi. Conclusa l’esperienza al Monaco, rieccolo in partenza alla volta di Roma. E se il Genio, alla fine, avesse ragione?