Il Milan pensa al futuro: arabi o russi entreranno in società

Date le evidenti difficoltà che sta incontrando la squadra rossonera in questa stagione, quella del ridimensionamento, il presidente del Milan, Silvio Berlusconi, sta pensando al futuro per rilanciare la squadra fin dal prossimo anno. Al momento, secondo quanto si può leggere stamane sui quotidiani sportivi italiani, sarebbero al vaglio due strade.

La prima, caldeggiata dalla ‘Gazzetta dello Sport’, è quella di un ingresso in società degli arabi, cosa che permetterebbe l’afflusso di denaro fresco da reinvestire sul mercato nelle casse rossonere. Entrando nello specifico, il Fondo Sovrano del Qatar, detenuto dagli stessi proprietari del PSG, la famiglia Al Thani, sarebbe pronto a rilevare il 30 per cento di azioni del club di via Turati, che otterrebbe così circa 250 milioni di euro da reinvestire.

L’approccio iniziale potrebbe avvenire, sulla falsariga di quanto verificatosi in casa Inter con i cinesi, con comuni iniziative immobiliari. La famiglia Al Thani verrebbe quindi coinvolta anche nella realizzazione di un nuovo stadio o, in alternativa, nella ristrotturazione di San Siro. Ma lo sceicco Amad bin Khalifa Al Thani sarebbe anche interessato a un ingresso nel mercato televiso italiano, e in questo senso potrebbe registrarsi una sinergia fra ‘Mediaset’ e ‘Al Jazeera’.

La seconda pista, caldeggiata invece stamane dal ‘Corriere dello Sport’, vede invece il possibile ingresso nella società rossonera dei russi, e per l’esattezza dell’oligarca Oleg Deripaska, amico del presidente Putin e fra gli uomini più ricchi al mondo. Anche in questo caso, si parla del 30 per cento delle quote societarie, ma nelle casse rossonere entrerebbero la bellezza di 500 milioni di euro. Con simili cifre non sarebbe un problema per il Milan creare una rosa competitiva su tutti i fronti, e magari affidarla a quel Pep Guardiola pallino del presidente Berlusconi.