Inter, i primi 40 anni di Zanetti: “Non penso al ritiro, voglio vincere”

Javier Zanetti festeggia oggi i suoi primi 40 anni, sempre con la fascia da capitano al braccio e con la maglia nerazzurra cucita sulla pelle. Per celebrare l’occasione, l’argentino ha concesso un’interessante intervista ai microfoni di Sky Sport, dove ha parlato della sua voglia di continuare a calcare il prato del Meazza anche la prossima stagione: “Al momento voglio solo tornare a giocare e dare una mano. Poi valuterò a fine stagione, parlerò con Moratti se continuare oppure assumere un ruolo dirigenziale. Ho sempre voluto vincere con l’Inter e anche in passato, quando ho avuto qualche offerta come dal Real o Barcellona, non ho mai cambiato idea. Il tempo mi ha dato ragione. I miei 40 anni? Qui in Italia ho passato la metà della mia vita, ho ricevuto tanto amore e dico grazie a tutti. Veniamo da un anno negativo e c’è tanta voglia di tornare in alto. Queste tournée sono dure, però ci servono per crescere. Adesso sto meglio, voglio recuperare bene dall’infortunio e poi tornare a dare il mio contributo. Il tendine risponde bene, la prossima settimana ho un controllo e, se tutto va bene, tornerò a correre”.

Sul suo rapporto d’amore con l’Inter: “Per me è una famiglia. Devo solo dire grazie ai tifosi, a Moratti e a tutti quanti. So delle trattative avanzate con Thohir, ma resto della mia opinione: Moratti è l’Inter e lui ci sarà sempre”.

Chiosa finale sul giocatore più forte incontrato e sui ricordi più belli di questi anni in nerazzurro: “Beh, Ronaldo qui all’Inter era al top. Ma la squadra più forte resta quella del Triplete. Con Mourinho ci sentiamo ancora, ma non facciamo paragoni con Mazzarri: sono diversi. Il nuovo tecnico ha le sue idee e noi le seguiremo, sperando di vincere con lui come fatto con Mou. Certamente si può dire che lavoriamo diversamente rispetto al recente passato”.