Amarcord
Inter, Mancini: “3° posto? Non sono abituato, vedremo tra qualche mese”
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10 anni agoon
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RedazioneGiorno di vigilia per Roberto Mancini, che domai siederà ufficialmente sulla panchina nerazzurra, a 6 anni di distanza dall’ultima vittoriosa occasione. Il tecnico jesino, dopo Manchester City e Galatasaray, torna nel club che lo ha condotto ai primi importanti successi in carriera, e lo fa in occasione di una delle sfide più sentite: il derby di Milano, contro gli storici rivali del Milan. In conferenza stampa, il nuovo allenatore della Beneamata ha fatto il punto dells situazione in casa Inter.
Sui suoi primi giorni alla guida dei nerazzurri: “Abbiamo lavorato bene, speriamo di fare del nostro meglio. La squadra in buone condizioni a parte qualche infortunato, in 4 giorni non è che abbia potuto fare chissà cosa. Ho bisogno di qualche giorno per conoscerli meglio, i giocatori si conoscono in partita e non in allenamento“.
Sul suo collega ed amico Filippo Inzaghi, al primo derby da allenatore in carriera: “Pippo ha una grande storia alle spalle da calciatore, ha avuto una grande chance allenando il Milan e penso che possa avere un grande futuro come tecnico, anche se qualcosa sbaglierà. Quando uno inizia non è mai semplice specie se sei giovane. Per fare questo mestiere al meglio serve però tempo per capire tante cose“.
Sugli obiettivi stagionali dell’Inter: “Non sono abituato a lottare per il terzo posto e questo mi demoralizza un po’, ma la classifica va guardata tra qualche mese e non ora. Dovremo dare tutto e vedere dove saremo arrivati alla fine“.
Sul modulo da adottare contro il Milan e per il futuro: “Mazzarri è un bravo allenatore e non uno sprovveduto. Ho giocatori adatti a giocare con entrambi i moduli visto che in nazionale spesso giocano a quattro dietro. Non sono preoccupato e il fatto di giocare a quattro, tre o cinque non cambia le cose. Bisogna scendere in campo con la giusta mentalità“.
Sull’incontro con il nuovo presidente Erick Thohir: “Ho avuto un’ottima impressione, avremo bisogno di conoscerci meglio ma avremo tempo anche per questo. Ha passione per il calcio e per l’Inter, questo è importante“.
Sull’assenza di un leader in squadra e sul mercato: “Se trovassimo 2-3 giocatori alla Stankovic, capace di ricoprire più ruoli e fare l’allenatore in campo, ben venga. Bisogna dar loro il massimo comfort, sono bravi e serve solo fortuna giocando a calcio. Mercato? Dobbiamo fare con i giocatori che abbiamo e che son bravi, devono acquisire fiducia“.
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