Inzaghi si avvicina al derby con un un dubbio amletico

Essere o non essere? Il celebre dubbio amletico accompagna -da giorni- il sonno di Pippo Inzaghi che, spiazzato dall’approdo di Roberto Mancini sulla panchina interista, si interroga su come affrontare i cugini per la sua prima -sentitissima- stracittadina da allenatore del Milan.



Ecco quindi spiegato il dubbio tra essere, ossia continuare con il modulo 4-3-3 che è stato l’essenza di questo Milan di inizio stagione, oppure non essere, rinuciando alla propria struttura ‘naturale’ per cogliere di sorpresa gli avversari. Ma quale sarebbe -a livello di modulo- l’alternativa al 4-3-3?



Inzaghi starebbe pensando di passare ad un più coperto 4-2-3-1, specie se l’assenza di De Jong (ancora in dubbio per la partitissima) dovesse essere confermata. Dall’eventuale recupero dell’olandese -che, ad oggi, sembra recuperabile- dipenderà infatti la scelta dello schieramento tattico rossonero.



E, di conseguenza, potrebbero cambiare anche gli interpreti in campo: in caso di 4-3-3, infatti, giocherà solo uno tra Fernando Torres e Jeremy Menez, mentre in caso di 4-2-3-1 potrebbero entrambi trovare una maglia da titolare già dal primo minuto.



Entrambi gli attaccanti rossoneri -protagonisti da inizio stagione di una rivalità squisitamente tattica– non stanno attraversando un momento positivo dal punto di vista della forma: entrambi, non convocati dalle rispettive nazionali, sono rimasti a Milanello a lavorare in vista della stracittadina, dove vogliono tornare a lasciare il segno.