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Amarcord

Italiani di Germania

Italia e Germania, sempre loro: una rivalità chete trascende il calcio e sfocia nella vita di tutti i giorni. 

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Italiani di Germania

Italiani di Germania: nati in terra tedesca, ma in possesso del doppio passaporto. Come Vincenzo Grifo e Roberto Soriano, che hanno scelto entrambi di vestire la maglia Azzurra.

È sempre Italia-Germania!

Italia e Germania, sempre loro: una rivalità chete trascende il calcio e sfocia nella vita di tutti i giorni. 

Dall’abbigliamento alla cucina, dalla storia all’economia: c’è sempre un buon motivo per prendersi in giro farsi una bella risata.

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La Germania però è, storicamente, terra di grande emigrazione italiana: tanti sono infatti i calciatori e gli allenatori italiani di

origine che sono nati o cresciuti al di là delle Alpi e sono quindi in possesso della doppia nazionalità. Scopriamo insieme i casi più famosi…

Quanti italiani… tedeschi! 

VINCENZO ITALIANO (un po’ italiani, un po’ tedeschi)

Nato a Karlsruhe ma Italiano di nome e di fatto, l’attuale allenatore della Fiorentina è rientrato in Sicilia ad appena sei mesi al seguito della famiglia.

Ed è proprio nella sua Ribera che Italiano ha mosso i suoi primi passi da calciatore, per poi approdare al Trapani legare gran parte

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della sua avventura calcistica al Verona, con oltre 260 partite giocate in quasi 10 anni. Sempre Trapani è stato il trampolino di Italiano anche da allenatore: gli esordi in Sicilia e

poi la promozione con lo Spezia, la salvezza conquistata al primo anno in serie A e quindi l’approdo alla Fiorentina. 

Un po’ italiani, un po’ tedeschi: due facce della stessa medaglia.

DOMENICO TEDESCO (un po’ italiani, un po’ tedeschi)

Altro allenatore, altra identità divisa: è nato a Rossano, in Calabria, nel 1985, ma già a 2 anni eccolo in Germania al seguito della famiglia.

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Qui, Tedesco, ha dapprima completato il suo percorso di studi (laureandosi in ingegneria gestionale), quindi ha cominciato -giovanissimo- la sua carriera da allenatore,

che lo ha portato nel giro di pochi anni ad occupare panchine prestigiose come quella dello Schalke 04 e dello Spartak Mosca, 

fino al ritorno in Germania tra le fila del Lipsia, con cui ha vinto anche la Coppa Nazionale. 

Un po’ italiani, un po’ tedeschi: due facce della stessa medaglia.

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VINCENZO GRIFO

Nato a Pforzheim, in Germania, da padre siciliano e madre pugliese, Vincenzo Grifo non ci ha pensato un attimo su quale delle due Nazionali rappresentare:

dopo aver seguito la trafila delle giovanili, l’esterno del Friburgo ha infatti accettato con gioia la convocazione in Nazionale Maggiore 

da parte di Roberto Mancini, che stravede per lui e lo ha lanciato già in diverse occasioni in maglia azzurra! 

MAURIZIO GAUDINO

Nato in Germania da genitori di origine campana, Maurizio Gaudino ha giocato come attaccante nella Bundesliga dei primi anni ’90

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con le maglie di Stoccarda ed Eintracht Francoforte, prima di tentare le avventure in Inghilterra (Manchester City), Svizzera (Basilea) e Turchia (Antalyaspor).

Avendo scelto di rappresentare la nazionale tedesca, Gaudino fu anche convocato (senza però mai scendere in campo) dal c.t. Berti Vogts per i Mondiali di Usa ’94. 

ROBERTO SORIANO (un po’ italiani, un po’ tedeschi)

Anche il Capitano del Bologna è nato in Germania, precisamente a Darmstadt, da una famiglia di origine irpina.

Dopo gli inizi nelle giovanili locali e un passaggio anche al Bayern Monaco, il trequartista si è consacrato con la maglia

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della Samp, prima di tentare l’avventura in Spagna, con la maglia del Villarreal. Due anni su buoni livelli in Liga e poi, di nuovo,

il ritorno in Italia: qualche mese al Toro e poi il Bologna, dove gioca tuttora agli ordini di Sinisa Mihjlovic. 

NICOLA SANSONE (un po’ italiani, un po’ tedeschi)

Dici Soriano e pensi anche a Sansone il suo ‘gemello’ calcistico con cui ha condiviso le esperienze al Villarreal e al Bologna, dove giocano insieme dal 2019.

Sansone è nato a Monaco di Baviera nel 1991 da genitori campani e, dopo aver debuttato con la squadra B dei bavaresi, è rientrato in Italia

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passando prima dalla serie B (un anno a Crotone) per poi esplodere con le maglie di Parma e Sassuolo.

Dopo tre anni convincenti in neroverde, ecco infatti la chiamata del Villarreal, prima del richiamo della serie A e del Bologna, dove gioca tuttora.

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