Amarcord
Juventus, confessioni di una bandiera: “Da piccolo veneravo il Milan, dieci anni fa ero a un passo dalla Roma”
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10 anni agoon
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Redazione“Da piccolo ero tifoso del Milan. Compravo anche astucci e quaderni rossoneri, perché Baresi e Maldini erano i miei idoli“. Lo ha confessato alla ‘Gazzetta dello Sport’ un simbolo della Juventus attuale come Giorgio Chiellini.
“Da ragazzino ho sognato per anni la maglia di Maldini, poi un giorno a San Siro l’ho avuta. Peccato che sia successo dopo una sconfitta per 6-0 in cui avevo anche fatto autogol – il ricordo del centrale bianconero –. Mi ha colpito ancora di più il giorno del suo ritiro, con i suoi tifosi che fischiavano e lui a testa alta come quando giocava. Era bello da vedere anche quel giorno. E anche dopo ha camminato in disparte, senza polemiche e senza voler apparire a tutti i costi“.
Il difensore toscano, poi, confessa che dieci anni fa fu a un passo dal trasferimento alla Roma: “Era il 2004, era tutto fatto. Poi la trattativa saltò“.
Due gli avversari che hanno segnato la carriera di Chiellini: “Con Zlatan Ibrahimovic abbiamo sgomitato, ci siamo minacciati, dopo una Juventus-Inter post Calciopoli siamo anche andati vicini allo scontro fisico. Ma abbiamo anche avuto un buon rapporto. Il morso di Luis Suarez? In quel momento non si trattava di fare la spia, ma di andare o meno agli ottavi di finale dei Mondiali. Ero sicuro che se fosse stato espulso l’Uruguay non avrebbe passato il turno, come ho sempre pensato che se Zidane non si fosse preso il cartellino rosso nella finale mondiale del 2006 magari sarebbe finita diversamente“.
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