Amarcord
Juventus, continua la polemica Moggi-Travaglio: “A leggere certe cose mi viene il voltastomaco”
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10 anni agoon
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RedazioneContinua il botta e risposta tra Marco Travaglio e Luciano Moggi. Il vice direttore del ‘Fatto Quotidiano’ ha attaccato con durezza l’ex direttore generale bianconero dopo Juventus-Roma, dapprima affermando di essersi vergognato da tifoso bianconero per una “vittoria che ricordava i tempi di Moggi“, poi per aver affermato che “Boniperti non lo faceva entrare in sede” e che “per l’Avvocato era lo stalliere“. “Ad Andrea Agnelli e alla sua signora consiglierei di andare a vedere immagini dell’Avvocato e di Umberto per capire cosa fosse lo stile Agnelli che non c’è più“, ha aggiunto il giornalista, che aveva anche definito l’attuale presidente della Vecchia Signora l’erede di Moggi.
Che, dopo una prima replica su ‘Libero Quotidiano’, ora torna ad attaccare dalle colonne del ‘Corriere dello Sport’: “C’è una differenza sostanziale tra me e Travaglio. Lui si è costruito parlando male di Berlusconi e tanti altri, io ho vinto e fatto vincere. I Mondiali del 2002 e 2006 erano pieni di giocatori scoperti da me e dal mio staff“.
Capitolo Boniperti. Moggi spiega: “Che non mi facesse entrare nemmeno in sede non è vero, ero il suo pupillo. Paolo Rossi e Tardelli vennero per me. L’Avvocato Gianni Agnelli, invece, sapeva quanta gente di calcio conoscessi e come mi comportavo. Due giorni prima di morire, della Juventus, volle vedere solo me e Marcello Lippi. A leggere certe cose mi viene il voltastomaco, la mia Juventus vinceva per forza e qualità“.
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