Amarcord
Juventus, gli esterni non girano, urge un vice Asamoah
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12 anni agoon
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RedazioneAl confronto il tuffo nel vuoto di Felix Baumgartner è un gioco da ragazzi. Altrochè infrangere la barriera del suono, la vera impresa è quella che la Juventus deve compiere per qualificarsi agli ottavi di finale di Champions League. La Vecchia Signora ha raccolto solamente un pareggio contro il Nordsjaelland, ma il sapore che Angelo Alessio ha in bocca è quello dela sconfitta. Avversario palesemente sottovalutato dai bianconeri, che si sono presentati a Copenhagen con un massiccio turnover, soprattutto sulle corsie laterali, zona in cui i bianconeri spesso hanno saputo fare la differenza in passato.
Mauricio Isla è apparso ancora indietro rispetto alle ottime prestazioni di Udine pre infortunio al ginocchio, ma a suo favore gioca il momento di appannamento di Lichtsteiner. Dallo svizzero non avremmo potuto aspettarci molto meglio, ora come ora. E’ a sinistra, invece, che la Juvetus è abituata bene: Asamoah ha spesso fatto la differenza, e per De Ceglie sostituirlo non dev’essere semplice. L’esterno italiano ha fatto un’onesta partita, ma non è andato al di là di qualche buon cross.
Poca verve, spirito di iniziativa pressochè inesistente. E del resto non è compito suo condurre la Juventus alla vittoria. Dove vuole arrivare il discorso? Serve rafforzare le corsie laterali, fondamentali nel gioco di Antonio Conte. Lichtsteiner ed Isla non stanno rendendo come ci si sarebbe giustamente aspettati, mentre il solo Asamoah non potrà reggere una stagione (è fondamentale). Urge correre ai ripari, magari intervenendo sul mercato con nomi d’emergenza come Armero e Peluso, due mancini che potrebbero dare il cambio al ghanese e garantire, oltre ad una buona copertura, anche spinta e propulsione offensiva. Marotta lo sa, a gennaio dovrà accadere qualcosa. Per forza.
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