Amarcord
Juventus, Lippi “Sorpreso dall’addio di Conte, tifosi state con Allegri”
Published
10 anni agoon
By
RedazioneL’ex tecnico bianconero, campione del mondo con l’Italia nel 2006, ha parlato degli ultimi scenari in casa Juventus: “Sono rimasto un po’ sorpreso dell’addio di Conte – ammette l’attuale tecnico del Guangzhou – . Io ho sempre fatto il tifo per Antonio, speravo che restasse per tanti anni nella Juve, mi avrebbe fatto piacere vederlo alla guida di più cicli vincenti. Lo dico da estimatore del lavoro di Antonio e da tifoso della squadra. Mi sarebbe piaciuto vederlo costruire nuove squadre, trasmettere di volta in volta tutto ciò che ha trasmesso di vincente per 3 anni. Ma è difficile entrare nella testa delle persone. Se ha provato certe sensazioni e ha avuto il coraggio di esternarle, beh, la sua scelta va rispettata”.
Su Allegri l’ex bianconero ha le idee chiarissime: “Ho grande fiducia in lui – dice – . Quando alleni il Milan, l’Inter o la Juve è sempre tutto pesante, non solo l’eredità. Allegri ha lavorato in un club di altissimo livello, a Milano. E ha anche vinto lo scudetto. Chiaro, all’epoca era un avversario della Juve e in passato si sono creati piccoli momenti di astio legati al momento. Max è giovane, ma ha già ottenuto successi e possiede credibilità. All’inizio è sempre difficile, poi subentra il lavoro, arrivano i risultati, cresce la stima reciproca tra l’allenatore e la squadra e tutto passa. Dipenderà molto dai risultati. Una chiave sarà partire bene. Adesso la cosa più importante è che esiste un grande impegno da parte della società per completare la squadra sul mercato. C’è tempo e ci sono idee. L’anno dopo i Mondiali è particolare, tanti juventini erano in Brasile e hanno cominciato la preparazione in ritardo, l’allenatore è nuovo, l’intesa sarà da trovare, le difficoltà iniziali ci saranno ma saranno normali. A tempo debito la Juve sarà protagonista in campionato e disputerà una bella Champions”.
Chiusura sul prossimo ct della Nazionale: “Prima che andasse alla Juventus si parlava di Allegri. Ora tutti i nomi venuti fin qui a galla possiedono un curriculum all’altezza. Sono professionisti di grande esperienza anche internazionale. Sarebbero tutte persone adattissime. La nazionale è sempre un’esperienza esaltante, soprattutto per chi ci mette grande passione. Non ci sono un’età giusta e una sbagliata. Anche perché si può sempre tornare ad allenare una squadra di club, dopo la nazionale. Se Antonio venisse designato e lui se la sentisse, evviva. Ma varrebbe anche per Mancini e per tutti gli altri allenatori in ballo, dei quali si legge sui giornali”.
You may like
26 LUGLIO 2006, INTER CAMPIONE D’ITALIA: ASSEGNATO LO SCUDETTO 2005-06
18 LUGLIO 1942, NASCE GIACINTO FACCHETTI
4 LUGLIO 2006, ITALIA IN FINALE: GROSSO E DEL PIERO STENDONO LA GERMANIA
26 GIUGNO 2006, TOTTI DECIDE DAL DISCHETTO
Milan, Donnarumma sarebbe rimasto?
19 GIUGNO 1938, BIS DELL’ITALIA: SECONDA COPPA DEL MONDO