Juventus, quanti elogi! Arrivano da uno dei simboli dell’Inter degli ultimi 15 anni

E’ stato uno dei volti simbolo dell’Inter del nuovo millennio, dalla debacle del 5 maggio 2002 nell’Olimpico biancoceleste fino al magico Triplete del 2010. Eppure le prime parole di elogio che Marco Materazzi pronuncia in un’intervista concessa a ‘Goal India’ (l’ex difensore è a Mumbai per la finale del Nike’s Winner Stays) sono dedicate alla rivale di tante battaglie, la Juventus.

“A Torino hanno saputo ricostruire molto bene dopo la retrocessione in serie B e ora hanno un progetto che poggia su basi concrete – dichiara il campione del mondo a Berlino 2006 -. All’Inter, invece, credo che in certi periodi sia mancata un po’ di concorrenza interna in alcuni reparti e questo non è mai positivo. Così le motivazioni non restano alte e non si eleva il proprio standard”.

C’è un allenatore che sopra tutti gli altri è rimasto nel cuore di Materazzi: “José Mourinho. E’ con lui che ho avuto il rapporto più stretto, nonostante l’abbia incontrato solo nella fase conclusiva della mia carriera. Abbiamo sempre avuto un rapporto schietto e basato sul reciproco rispetto. Lavorare al suo fianco? Mi piacerebbe molto e non cambierebbe nulla nel nostro rapporto”.

Infine il capitolo Balotelli: “Credo ci siano pochi dubbi sul fatto che Mario abbia una forte personalità. Però a mio giudizio gli manca la maturità necessaria per renderlo pienamente consapevole delle sue potenzialità. A mio giudizio, però, in un gruppo forte come quello della nazionale italiana può essere tremendamente decisivo. Lo ha dimostrato già agli Europei”.