Amarcord
Juventus, si Quaglia, Marotta e quell’estate 2010…
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12 anni agoon
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RedazioneLa Juventus c’è, e c’è sempre stata dallo scorso anno a questa parte. E con essa anche Giuseppe Marotta e Fabio Quagliarella, a modo loro simboli fondamentali di questo perentorio inizio di stagione, iniziato con la vittoria in Supercoppa contro il Napoli, passato per il grandissimo pareggio contro il Chelsea in Champions League, ed ora condito dal primato in campionato in solitaria. Ma se il Dg è sempre sulle pagine dei giornali per ovvi motivi di calciomercato, l’attaccante di Castellammare di Stabia si è ripreso i riflettori con prepotenza.
Giusto così, perchè prima del doloroso infortunio 2011 la Juventus era aggrappata ai suoi gol, e senza di lui è iniziata la picchiata. L’anno seguente è stato faticoso, tra poco campo e tanta panchina, ed ora il Quaglia sta recuperando tutto il tempo perduto con gli interessi. Il gol del pareggio a Londra, una spettacolare doppietta risolutrice contro il Chievo, e tutto lo Juventus Stadium in piedi ad applaudire il nuovo top player. Altrochè Nicklas Bendtner, per il momento buono solamente per regalare a Quagliarella una standing ovation meritatissima.
Un colpo targato Marotta, che nel 2010, con un blitz repentino, lo strappò al Napoli in poche ore. Ed ora sta raccogliendo i frutti di quell’operazione criticata. Quagliarella top player anche grazie a chi gli ha dato fiducia, e con lui in perfetta forma il reparto offensivo della Juventus è estremamente competitivo. Sicuramente in Italia non ha eguali al momento, e pure in Europa si sono visti i risultati sperati. Bianconeri favoriti per lo Scudetto? La logica direbbe si, ma Marotta, a “5 minuti”, si muove con i piedi di piombo: “E’ presto per dirlo”. Ma non è presto per dire: bentornato Quaglia.
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