Amarcord
L’avvocato del Napoli esulta: “Giustizia è fatta”
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12 anni agoon
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RedazioneL’annullamento da parte della Procura Federale della penalizzazione del Napoli e delle squalifiche inflitte per omessa denuncia nel Calcioscommesse ai giocatori Cannavaro e Grava ha visto trionfare la linea dell’avvocato difensore del club partenopeo Mattia Grassani.
Intervenuto ai microfoni di ‘Sky Sport’ dopo la sentenza, il legale ha espresso tutta la sua soddisfazione per il risultato conseguito. “Procedimenti come questi capitano una volta ogni lustro. – ha dichiarato – Quello che più mi rende felice è che è stata fatta giustizia”.
“E’ stata una decisione sofferta, più di cinque ore di camera di consiglio non sono una cosa normale, – ha proseguito Grassani – visto che ci si doveva pronunciare solo su due calciatori e sulla società”.
Per il legale i giudizi hanno formulato una sentenza molto innovativa. “I giudici hanno avuto coraggio e forza interiore per deliberare, hanno letto con molta attenzione tutto il nostro dossier. – ha affermato – Ho già sentito il presidente, è molto soddisfatto, tutti si tolgono un grande peso e adesso possono pensare alla classifica pensando ai punti che hanno conquistato sul campo”.
Secondo Grassani, la presenza del presidente Aurelio De Laurentiis è stata importante e ha influito positivamente sulla decisione dei giudici. “La partecipazione del presidente era un must non imposto da me, – ha spiegato l’avvocato – ma voluto dal presidente. Nel primo grado era impegnato, qui voleva esserci a tutti i costi, a prescindere dai suoi altri impegni. E’ stato molto incisivo, ha ragionato di testa e di pancia ed ha avuto un grande impatto”.
“Si è concentrato sul calcio in maniera totale, – ha proseguito Grassani – ha dato il contributo per far sì che venisse fatta giustizia. Il comunicato parla di 30 giorni per il deposito delle motivazioni, siamo tutti curiosi al riguardo. Certo è che le contraddizioni erano palesi, i giocatori hanno sempre negato di aver avuto partecipazione a qualcosa, Gianello è stato sempre poco credibile”.
Visto la sentenza positiva, il Napoli per ora non pensa a inoltrare ulteriori ricorsi. “Siamo contenti, il presidente stesso ha fatto un urletto liberatorio. pensare di fare cause o chiedere risarcimenti per la situazione nella quale ci siamo trovati, soprattutto per quanto riguarda Cannavaro e Grava, è prematuro. A tempo debito vediamo se potranno essere poste in essere eventuali azioni. Per adesso non posso fare alcuna anticipazione”.
Al Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport potrebbe ricorrrere invece il Procuratore Federale Palazzi, ma Grassani non pensa sia molto probabile. “Tecnicamente la Procura Federale, col giudizio di secondo grado, esce di scena. – ha sostenuto l’avvocato – Non ha nessun titolo per impugnare questa decisione al TNAS. Tutto si conclude con questo pronunciamento. Il Napoli e i giocatori, se non ci fosse stata assoluzione piena, avrebbero potuto presentare un ricorso al TNAS. Così si chiude la parola fine al procedimento nei confronti del calcio Napoli”.
Alla base della sentenza il fatto che il comportamento di Gianello non sia stato ritenuto atto a commettere illecito. “E’ stato derubricato. – ha spiegato Grassani – Ragione per la quale è venuto meno il comportamento illecito di Cannavaro e Grava non hanno omesso di denunciare un illecito, ma il loro comportamento è stato valutato in maniera diversa”.