La voce del Tifoso – Allegri e Galliani: lasciate!

Sono tifoso del Milan da quando ero bambino, oggi ho 58 anni. La delusione non è tanto negli ultimi risultati deludenti: ciò può dipendere dalla vendita di campioni e dal cambiamento di numerosi giocatori. Ma per un tifoso vero il risultato non è tutto. Ricordo infatti che uno dei momenti in cui ho amato di più il Milan non è stato quando ha vinto al Maracanà contro il Santos di Pelè, ma quando in serie B ha lottato primeggiando riconquistando subito la serie A: ricordo a San Siro l’urlo dei tifosi milanisti quando al primo minuto del primo tempo il Milan segnò contro il Genoa.

Il tifoso ama la squadra nei buoni e nei cattivi momenti: ma quello che non mi piace ora del Milan è avere perso una parte di dignità: la perde nel momento in cui rincorre Kakà, che se n’era andato per denaro; la perde quando acquista mezzi giocatori come Acerbi o Constant, anziché valorizzare il vivaio (si pensi a Maldini o Baresi e oggi alla bravura di De Sciglio); la perde quando Ambrosini, dopo la sconfitta per 5-1 con il Real, dice tranquillamente che siamo almeno un paio di gradini sotto il Real; la perde quando dopo non avere segnato un gol in tre partite casalinghe va a giocare con una punta sola, lasciando Pazzini isolato, come se Bojan non potesse giocare e, come se l’Anderlecht, secondo nel campionato belga, fosse una squadra da temere.

A questo punto, forse, è meglio se Galliani e Allegri lasciano a qualcun’altro il compito di condurre una squadra come il Milan.