Amarcord
Le confessioni di Allegri: “Io sex symbol? Sono un timido”
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11 anni agoon
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RedazioneUn Massimiliano Allegri a tutto tondo quello che ha parlato a GQ: soldi, vizi, eleganza e molto altro sono i temi toccati dall’allenatore rossonero. “Uno dei vizi principali? Pane e nutella. Non ci crederete, ma non ho mai fumato una sigaretta, non mi sono mai drogato. Niente di niente, in vita mia. ‘Sti ragazzi oggi fumano tutti“.
Impossibile non menzionare la punta di diamante del Milan, croce e delizia del calcio italiano, Mario Balotelli: “Quando mi hanno detto che c’era la possibilità di prenderlo, ovviamente ho detto di sì. Subito. Noi con Balotelli abbiamo guadagnato due cose importanti. A parte che può diventare uno dei più forti al mondo e questo sarà l’anno in cui lo dimostrerà. Prima di lui non avevamo nessuno che batteva le punizioni. Poi converte i rigori. Poi gli faccio anche battere i corner. E’ il più bravo che abbiamo“.
Come deve scendere un allenatore in campo? “Io, gli allenatori che si presentano a bordocampo con la tuta li multerei: stai rappresentando la società, non puoi metterti la tuta!“. Al contrario suo, sempre molto elegante tanto da essere riconosciuto come un sex symbol del calcio italiano: “Ma và, che sex symbol. Io non ci penso. Certo, per me la bellezza e l’eleganza sono importanti; anche la bellezza e l’eleganza femminili sono importanti. Se vedo una donna con le mani poco curate… ma ti pare? È con le mani che ti toccano“.
Infine un appunto sul calcio di oggi che, ai massimi livelli, fa girare cifre da capogiro: “Ci sono troppi soldi oggi. Con il mio primo contratto prendevo 500 mila lire al mese. Come fai a tenere la testa sulle spalle se ti danno decine di migliaia di euro a diciott’anni?“.
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