Amarcord
Legge sugli stadi, la “rivoluzione” necessaria per rilanciare il nostro calcio
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11 anni agoon
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RedazioneGli ultimi spiacevoli avvenimenti (su tutti lo scandalo durante il derby Salernitana-Nocerina) hanno riportato nell’occhio del ciclone il problema annoso degli stadi di casa nostra. Il confronto della situazione italiana con quella inglese o tedesca è decisamente impietoso. I nostri sono stadi vecchi, inadeguati e vuoti. La violenza imperversa e gli strumenti di controllo non hanno offerto le risposte sperate. E’ quanto mai necessaria una pianificazione politica che si faccia carico di riorganizzare la problematica degli stadi in senso europeo e moderno.
Alfano. Straordinaria full-immersion nel mondo del calcio per Angelino Alfano, vice premier e ministro dell’Interno in una mattinata, quella di lunedì, trascorsa in Lega, a tu per tu con i presidenti del massimo campionato. Ordine del giorno: la legge sugli stadi, nodo cruciale per rilanciare le prospettive del nostro calcio. Il ministro ha annunciato l’impegno concreto del governo per innescare la necessaria rivoluzione. Questi i tre punti chiave per Alfano: possibilità di realizzare impianti con capitali privati; sburocratizzazione delle procedure; apertura all’interno degli stadi di attività commerciali e spazi culturali.
Ecco le dichiarazioni del vice Premier in un’intervista rilasciata alla “Gazzetta dello Sport”:
Legge sugli stadi. “Sono convinto che il testo che presenterà il Governo avrà la fiducia del Parlamento e che la legge verrà pubblicata entro Natale in Gazzetta Ufficiale”.
Contro il tifo violento. “I nostri club hanno fatto grandi passi in avanti. Va a loro riconosciuto lo sforzo di una bonifica che si misura con i risultati degli ultimi 56 anni, dal caso Raciti in poi. Risultati che non sarebbero stati ottenuti senza la collaborazione delle società”.
La libertà del tifoso. “Occorre aprire la possibilità di uno sbigliettamento più facile, anche attraverso canali elettronici come smartphone e pc. Questi strumenti devono servire ad avere la tracciabilità dell’acquisto, cosa che garantisce la sicurezza, e per un altro verso ad assicurare maggiore facilità nell’acquisto del biglietto, e dunque maggiore facilità nell’andare allo stadio anche senza averlo programmato nei giorni precedenti”.
Tessera del tifoso. “Ha prodotto buoni effetti e se ci sono dei limiti vanno corretti, ma è un’idea che funziona ancora. Dobbiamo fare sì che si possa ritornare alla filosofia originaria in cui la tessera del tifoso era una modalità di manifestazione di tifo per la propria squadra del cuore e al tempo stesso una personale collaborazione affinché gli stadi siano più sicuri e più frequentabili”.
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