Amarcord
Lodetti: Con questo Milan serve pazienza
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12 anni agoon
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RedazioneIl Milan appare in ripresa dopo un avvio di stagione disastroso. Allegri sembra finalmente aver trovato, dopo tanti esperimenti, la quadratura del cerchio, benché la squadra non convinca appieno. Per analizzare la situazione in casa del Diavolo, Calcissimo ha sentito in esclusiva lex bandiera rossonera Giovanni Lodetti.
Signor Lodetti, lei che ha conosciuto tanti Milan diversi, cosa pensa della squadra di questanno, che ha iniziato molto male la stagione?
La squadra è stata completamente rinnovata, sono andati via grossi campioni e secondo me non si è provveduto sul mercato a sostituirli in maniera adeguata. Così si spiega questo inizio disastroso. Nessuno di sicuro si aspettava di vincere lo Scudetto, ma nemmeno di dover lottare per raggiungere una tranquilla posizione di metà classifica
Comunque, per poter dare un giudizio più preciso, dovremmo aspettare le prossime 3-4 partite, che ci faranno capire di più sulla forza reale di questa squadra.
Ora la squadra rossonera sembra essere in leggera ripresa, sebbene ancora non convinca appieno. Allegri finora ha cambiato molto sia a livello tattico che di uomini. Quale pensa sia lo schema migliore per questo Milan?
Per quanto si è visto sul campo il 4-2-3-1 è il modulo che si pone meglio e che dà le maggiori garanzie. Poi io, quando sento parlare di tutti questi numeri, dico sempre che sono gli uomini a fare la differenza. La risposta deve arrivare dai giocatori. Se lanno scorso con i campioni la differenza la facevano i singoli, oggi la dovrebbe fare il collettivo, ma questo spesso non è successo. In diverse occasioni ho visto la squadra in difficoltà anche dal punto di vista della corsa. E mi sembra strano, dato che la maggior parte sono giocatori giovani che devono ancora affermarsi.
Fra le scelte fatte da Allegri in questo inizio di stagione, ce nè qualcuna che non la convince in particolare?
Chi lavora inevitabilmente sbaglia, e questo naturalmente vale anche per un allenatore. Fatta questa doverosa premessa io personalmente sono un po perplesso per la scelta di cambiare sempre la coppia dei centrali difensivi. Siamo solo allinizio, per cui la stanchezza dovrebbe essere relativa. Per me Allegri farebbe bene a puntare su due nomi, a prescindere che si tratti di Bonera-Mexes, o di Bonera-Zapata, e andare avanti con quelli.
A Palermo la società ha accusato il tecnico di schierare in squadra troppi mediani. Lei che il mediano lo faceva di mestiere, cosa ne pensa?
Io dico che se Allegri lo ha fatto è perché quei giocatori in quel momento lo convincevano di più. In fondo il parco giocatori a disposizione è questo, e se ti manca la qualità devi ricorrere ad altre soluzioni. Ora sembra che con linserimento di Bojan come trequartista alle spalle dellunica punta la situazione stia un po cambiando. In dialetto Milanese diciamo che la mucca non fa luva. Bisogna avere pazienza e lottare con gli uomini che ci sono a disposizione.
Parliamo un po dei singoli. Le piace El Shaarawy? Chi le ricorda come caratteristiche?
E un giovane molto promettente che se fa vita da atleta può diventare un grosso giocatore. Ha bisogno di essere supportato e di non sentire addosso a sé troppe pressioni. Chi mi ricorda? Nessuno, nel senso che El Shaarawy è El Shaarawy e basta.
Boateng invece, dopo aver fatto molto bene nelle prime due stagioni in Italia, non sembra più lui. Come spiega questa involuzione?
Forse è andato un po fuori da quella che dovrebbe essere la vita dello sportivo, interpretando il ruolo da leader in maniera sbagliata. Ora deve metterci umiltà e impegno per tornare quello di prima.
Da ex giocatore del Milan e da tifoso rossonero, cosa si aspetta quindi dalla squadra in questa stagione?
Mi auguro che non si soffra più di tanto. Siamo il Milan e, anche se questo è soltanto linizio di un nuovo progetto, dobbiamo dimostrare già di essere pronti per certi obiettivi. Pian piano torneremo in alto.
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