Lotito contro gli ultras: “Nelle curve droga e prostituzione. Basta Daspo, urge tolleranza zero”

Che Claudio Lotito da tempo abbia un conto aperto con gli ultras della Lazio non è un mistero.

Ora, con le tifoserie organizzate nuovamente nel mirino delle critiche nazionali dopo i fatti di Roma di sabato, il numero uno del club biancoceleste torna a tuonare contro il mondo ultrà. “Nelle curve si è creata una zona franca, è giusto che si sappia che c’è spaccio di droga, merchandising falso e prostituzione. Il Daspo, una sanzione amministrativa, non basta più, perché a certi soggetti non crea alcun problema. Per estirpare tali piaghe occorrono processi per direttissima e tolleranza zero”, la ricetta di Lotito, le cui parole sono state riportate dall’Ansa.

“Fermo restando il comportamento corretto della stragrande maggioranza del pubblico degli stadi, non è possibile consentire una sorta di moratoria nei confronti di personaggi che sono stati catalogati come tifosi, ma piuttosto sono delinquenti che andrebbero sottoposti al codice penale. Serve una fase preventiva per educare i giovani a riscoprire la cultura della legalità e i valori dello sport, abbandonando le logiche da branco”, la conclusione del patron biancoceleste.