Amarcord
Lotito: “Per De Rossi solo un momento di rabbia, ho apprezzato le sue scuse”
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12 anni agoon
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Redazione© foto di agenzia liverani
Dopo la vittoria nel derby, anche Claudio Lotito, presidente della Lazio, ha detto la sua ai microfoni di Sky Sport. “Chi è più felice tra me e Petkovic? Siccome è una felicità condivisa dagli artefici, è chiaro che quindi la mia è contenuta, perché prima va allallenatore e alla squadra, perchè sono stati loro i protagonisti, e per ultimo, di rimbalzo, arriva al Presidente. Le responsabilità sono sempre del Presidente, le gioie degli altri.
Ho apprezzato molto le scuse di De Rossi, ero presente, gli ho fatto i complimenti perché deve prevalere lo sport, i valori dello sport. Ha avuto un momento di tensione che ha scaricato con quel gesto, che sicuramente non è un gesto da sportivo, però è andato a chiedere scusa a Mauri, questa è una bella cosa. Io mi sono sempre sforzato a inculcare ai miei giocatori i valori dello sport, il rispetto dellavversario, il merito. Quel gesto era sicuramente un gesto da espulsione, ma non era un gesto che denotava le qualità caratteriali di De Rossi, che ha avuto uno scadimento di rabbia che lha portato a fare quel gesto, ma il fatto stesso che dopo, alla fine della partita, sia andato a chiedere scusa a Mauri, denota le qualità interiori del giocatore, che è una persona per bene, pulita. Purtroppo in campo le tensioni fanno brutti scherzi. Limportante è avere la capacità di controllo, purtroppo lui in quel momento non lha avuta.
Lazio più in alto della Roma spendendo meno? Da quando sono entrato in questo mondo ho sempre abiurato lassioma più spendi più vinci, vincere in qualsiasi maniera, in qualsiasi posto e con qualsiasi mezzo. Io non sono assolutamente più bravo, io porto avanti una progettualità di cambiamento di questo sistema calcistico, che è basato su atteggiamenti consuetudinari. La consuetudine è diventata norma e la norma è quella che il patron nel tempo ha sempre messo i soldi per risolvere i problemi economici. Invece queste sono aziende, soprattutto quelle quotate, che devono essere gestite come aziende di capitali, quindi devono portare anche risultati economici. Oltre al risultato sportivo ed economico, noi come presidenti coltiviamo sentimenti e passioni comuni, abbiamo lobbligo di preservare questi sentimenti e queste passioni e di tramandarle ai posteri, ai giovani. Dobbiamo avere una condotta da Presidente-tifoso e non da tifoso-Presidente. Prima dovevo rompere gli schemi, necessitavano delle azioni forti, volte a creare cambiamenti.
Petkovic incarna il mio acquisto, i valori del mio acquisto. Anche i giocatori hanno tutti la stessa impostazione. Uno come Klose che è andato dallarbitro a dire che laveva toccato con la mano, non so quanti lo avrebbero fatto, che dopo gli allenamenti con la primavera prende i palloni, li mette nella sacca e li porta nello spogliatoio, non so quanti giocatori dello spessore di Klose lo farebbero. Si tratta di dargli un imprinting tale che vengano coltivati anche i risultati morali. Il campione deve esserlo non solo sul campo, ma anche nella vita.
Candidarsi? Leggende metropolitane.
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