Amarcord
Mancini si svela: “La Nazionale? Potrebbe piacermi”
Published
11 anni agoon
By
Redazione“In Nazionale dopo Prandelli? Mi potrebbe piacere“. A rilasciare questa dichiarazione a “La Gazzetta Sportiva” è stato Roberto Mancini che, dopo la prematura fine dell’esperienza sulla panchina del Manchester City, si riposa e attende la chiamata di qualche squadra. In tema Nazionale continua: “E più difficile allenare una Nazionale perché un giocatore non lo hai tutto lanno. Se accetterei una proposta della Figc? Battete sempre sui soldi. Le dico una cosa: io non rimarrò fermo. Potevo incominciare già adesso, ma ho preferito staccare. Ne avevo bisogno, anche mentalmente. Sto a Jesi, qui è stupendo. Poi comincio a girare, andrò a vedere un po di lavoro di colleghi, le partite di qualche amico“.
Sulla sua ex squadra, che l’ha esonerato poco prima della fine del campionato, risponde: “Non ho più sentito nessuno, quando una storia finisce, finisce. Il City sta migliorando. Qualche anno fa non era in Premier League. Lha vinta. In Champions ha avuto il girone più difficile. Ora ha perso due uomini importanti, Tevez e Balotelli. E un po come la Juve, è in crescita, può arrivare, ma ancora un po sotto“.
E la Juve? “Può vincere ma è un gradino sotto. Ha preso Llorente e Tevez potenziando lattacco. E fidatevi: Tevez è tranquillo, non è una testa calda“. A proposito di teste calde, il tecnico jesino dice la sua anche su Balotelli, “dipende solo da lui. Se Mario pensa solo a giocare può essere tra i più forti, ma lo distrae un po tutto” e su El Shaarawy, “mi piace molto. Se è da calcio inglese? Quel campionato va capito, serve tempo. Spero tanto che stia in Italia. Il nostro calcio non può e non deve perdere tutti i più forti“.
E sempre rimanendo in tema campionato italiano, il “Mancio” fa le sue previsioni su quelle che sono le squadre più quotate: “Il Milan è una squadra giovane, ma con la storia. Che conta. In Champions fa sempre buone cose. E superiore al Napoli che, vendendo Cavani perde molto. Ma sono sicuro che in Champions farà bella figura“.
E sul calcio europeo, conferma la superiorità del Barcellona: “Per me è tuttora la squadra più forte. Ma non si può vincere tutti gli anni, ripetersi è difficile, lho già detto. Nel Barça mi piacciono tutti, Iniesta è uno dei più forti del mondo. E una squadra che non butta mai via la palla. E i dirigenti sono stati bravi a capire che qualcosa andava sistemato e hanno preso Neymar. Ve la immaginate una coppia Messi-Neymar?“.
Il Real Madrid è una “squadra straordinaria, unaltra storia del calcio. Non vince perché la Champions è difficile e la spunta uno solo per tanti fattori, fortuna compresa. Forse ha meno gioco del Barcellona, ma ha Cristiano Ronaldo, un calciatore completo che fa sempre due gol a partita“.