Amarcord
Mazzarri contro gli arbitri: “La sudditanza psicologica esiste”
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12 anni agoon
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RedazioneIntervistato in esclusiva dalla Gazzetta dello Sport, lallenatore del Napoli, Walter Mazzarri, torna a tuonare contro gli arbitri, dopo le polemiche sulla Supercoppa Italiana giocata e persa a Pechino lo scorso 11 agosto contro la Juventus.
Gli unici ad aver pagato per quella notte assurda siamo stati noi con 3 espulsi. ha denunciato Far finire quella partita 11 contro 9 non è stato giusto, non c’erano i presupposti perché l’arbitro mandasse fuori Pandev e Zuniga, quando Lichtsteiner per tutta la partita aveva insultato il guardalinee ed il quarto uomo senza subire un solo cartellino giallo
.
Non ce lho con gli arbitri per partito preso. ha poi precisato Ma non mi si dica che non soffrono la sudditanza psicologica. Per far crescere gli arbitri, per aiutarli a non sbagliare, i designatori dovrebbero stare attenti, imporre loro di far rispettare le regole, al di là di chi possano essere gli avversari in campo. È così difficile applicarle per tutti queste norme? L’errore tecnico può anche starci. Ma il problema vero è che nel dubbio viene sempre svantaggiata la squadra meno importante.
Il discorso si è poi spostato sul rapporto con il presidente De Laurentiis: Grandi problemi non ce ne sono. ha assicurato Io credo che ci debba essere un confronto forte con il vertice e, per assurdo, è positivo avere delle divergenze, perché uno ha modo di capire l’altro e viceversa. I nostri scontri sono sempre stati un po’ amplificati, comunque”.
Quanto al futuro, il tecnico livornese non pensa per ora al rinnovo dei suo contratto con i partenopei. Adesso non è il momento. ha affermato – Se il presidente me lo offrisse ingrazierei per la stima, ma se ho detto che ho bisogno di trasmettere ulteriori motivazioni alla squadra e che voglio rimettermi in gioco, allora è giusto che si aspetti, al di là di quella che potrebbe essere l’offerta economica e la durata dell’accordo. Ci sarà tempo e modi di discutere verso la fine della stagione. E, per piacere, di contratto non parliamone più.
Relativamente al campionato, Mazzarri vede il Napoli come rivale principale della Juventus nella corsa allo Scudetto. Il Napoli è una diretta concorrente dei bianconeri per lalta classifica, ha sostenuto da qualche anno lo è in pianta stabile, ma non abbiamo fissato un premio scudetto. Il nostro vantaggio su Inter e Milan, ad esempio, è che abbiamo già un gruppo precostituito, non abbiamo cambiato molto. Le due milanesi l’impressione di essere meno forti del passato, ma le ritengo competitive allo stesso livello nostro. E ci sono anche altre squadre ben attrezzate, e mi riferisco alla Roma e alla Lazio.
Qualche battuta, infine, sul dualismo che si potrebbe creare fra Insigne e Pandev. Pandev è un giocatore importante per la squadra, che è un nazionale da una vita, che ha vinto tutto con l’Inter e che prima dell’espulsione di Pechino. ha spiegato Mazzarri Lorenzo, invece dovrà diventare un campione. Fermo restando, però, che se mi farà vincere più di Pandev, giocherà lui.
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