Amarcord
Milan, Allegri: “Abbiamo regalato due gol, sono molto arrabbiato”
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12 anni agoon
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Redazione© foto di agenzia liverani
Massimiliano Allegri, tecnico del Milan, ai microfoni di Sky Sport ha commentato il ko interno contro la Fiorentina: “Pato? Ha segnato in Champions e credevo che potesse crescere. Abbiamo perso contro una buona squadra, la cosa grave è che abbiamo regalato due gol ai viola e una squadra come la nostra non può permetterselo. Nella ripresa abbiamo avuto una buona reazione ma non è bastata per rimontare, non si può prendere gol su due falli laterali. Forse crediamo che in quell’occasione possiamo riprendere fiato ma non è così, dobbiamo sempre stare attenti. Giocare ogni tre giorni non è semplice dal punto di vista psicologico. La Fiorentina ha avuto un buon palleggio, ma le occasioni più pericolose i viola le han create nel finale; la squadra di Montella nel primo tempo ha pressato tantissimo, rischiamo sempre di prendere gol quando giochiamo nei pressi della nostra area. Chi esce bocciato da questa gara? Credo che bisogna analizzare gli errori e non commetterli più nelle prossime gare. Abbiamo cambiato diversi sistemi di gioco, dobbiamo correre molto altrimenti andremo sempre in difficoltà. Adesso dobbiamo lavorare e stare zitti, nel calcio contano le occasioni da gol e nella prima frazione – gol a parte – abbiamo concesso poco alla Fiorentina.
Eccessive pretese da questa rosa? Sono valutazioni che spettano alla società, stiamo facendo il massimo pagando gli errori commessi. La prestazione negativa di Mexes? Martedì contro il Malaga aveva giocato bene, ed essere in campo ogni tre giorni è comunque difficile; al momento quel che serve è trovare dei titolari sui quali impostare la rotazione, dato che mi hanno accusato prima di cambiare continuamente formazione, poi di utilizzare sempre gli stessi uomini. Oggi sono molto arrabbiato, perché vincere ci avrebbe permnesso di muovere un bel passo avanti; ora purtroppo ci troviamo di fronte a impegni molto difficili, primo dei quali il Napoli fuori casa, e dovremo limitare gli errori all’osso”.
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