Amarcord
Milan, è Prandelli il nome del futuro per la panchina
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12 anni agoon
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RedazioneUna svolta in casa rossonera, per il dopo Allegri spunta il nome di Cesare Prandelli.
Dalla stagione 2014-2015 il Milan potrebbe avere in panchina un nuovo allenatore, l’attuale Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Cesare Prandelli; il C.T. ha il profilo giusto per la nuova politica intrapresa dalla società di Via Turati in quanto uomo equilibrato che ama lavorare con i giovani, ha esperienza internazionale e con la nazionale sta contribuendo alla crescita di molti rossoneri quali Balotelli, El Shaarawy e De Sciglio, punti fermi dei rossoneri.
Il Milan, ed è cosa certa da molto tempo, vorrebbe tenere Allegri e con lui arrivare fino al termine della prossima annata, salvo clamorosi colpi di scena, in quanto è l’attuale tecnico che ha plasmato questa squadra e che senza dubbio il prossimo anno lotterà per lo scudetto cercando di strapparlo alla Juventus.
Lo stesso allenatore vorrebbe rimanere in rossonero, il suo contratto scade nel 2014 anche se sulle sue tracce c’è sempre di più la Roma (pronto per lui un triennale) e anche il Napoli; per cautelarsi però Allegri vorrebbe prolungare il suo accordo con il Milan fino al 2015 o al 2016.
Se le parti non dovessero trovarsi d’accordo al termine del 2014, è quindi possibile un cambiamento; in pole position c’è proprio Cesare Prandelli, ovviamente libero dopo i Mondiali del 2014 in Brasile; ma oltre all’ex tecnico della Fiorentina c’è anche Filippo Inzaghi, il quale sta disputando una straordinaria stagione alla guida degli Allievi Nazionali del Milan e che il prossimo anno guiderà la Primavera rossonera. Il terzo nome sul taccuino dei rossoneri è quello di Vincenzo Montella, sempre più appetibile se confermerà la sua crescita personale.
Se invece Allegri non accettasse di restare con un contratto in scadenza, il Milan si ritroverebbe nella condizione di scegliere subito un nuovo tecnico e in questo caso il primo della lista sarebbe Roberto Donadoni, ma non sono escluse altre possibilità, con sempre Marco Van Basten tra i papabili.