Amarcord
Milan, il bilancio di Kakà: “Stagione positiva, non sono triste per il Mondiale”
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11 anni agoon
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RedazioneRicardo Kakà ci sperava tanto, ma la convocazione col Brasile per i Mondiali di casa non è arrivata. Ciononostante il numero 22 rossonero, a margine dal Premio Gentleman da lui vinto, si è detto contento del suo ritorno al Milan e ha assicurato di non essere triste per la mancata convocazione da parte di Felipe Scolari.
“Qui al Milan forse mi amano più che al San Paolo, – ha ammesso ai microfoni di ‘Sky Sport24’ – sono contento di essere tornato qui e della mia stagione. E’ stato un anno speciale. Nuova posizione in campo? Stiamo trovando il posto giusto con il mister, io cerco di dare sempre il mio contributo. Naturalmente se ho meno compiti di copertura posso dare un apporto maggiore, ma io sono sempre a disposizione della squadra”.
Il trequartista ritiene la qualificazione europea alla portata della formazione di Seedorf: “L’Europa League è un nostro obiettivo, – ha detto Kakà – anche se non è l’ideale per una squadra come il Milan, ma è un obiettivo da raggiungere”.
Quanto alle voci sul suo futuro, Kakà ha assicurato: “Io sono felice qui, ho ancora un anno di contratto con il Milan”. E sul tecnico olandese ha spiegato: “Seedorf? Ci sono tante voci, noi tutti siamo con lui, cerchiamo di finire la stagione raggiungendo l’obiettivo Europa”.
Il discorso si sposta poi sui Mondiali, cui Kakà non potrà partecipare. “Mi dispiace non esserci, ma non sono triste – ha assicurato il brasiliano – perché ho fatto tutto quello che potevo. Scolari ha fatto le sue scelte ed è sempre stato coerente”.
“Vedo favorite Brasile, Spagna e Germania. – ha proseguito il giocatore rossonero – Dopo queste tre Italia, Argentina e Portogallo. Robinho? Ha preso la mancata convocazione come me, anche lui ha provato di tutto per andare ai Mondiali, ma Scolari ha fatto altre scelte”.
A consolare Kakà per la mancata convocazione nella Seleçao ci ha pensato il grande Paulo Roberto Falcao, oggi in visita a Milanello, che si è soffermato a lungo a parlare con il suo connazionale. “Oggi ho incontrato Falcao, un grandissimo. – ha confermato Ricky – Mi ha raccontato un po’ la sua storia in Italia, mi ha dato grandi motivazioni per finire al meglio la stagione. Vicino all’Inter quando ero al Real? Ci sono state tante voci, ma di concreto mai nulla. Moratti ha avuto dei contatti con mio padre, ma io se tornavo in Italia lo facevo solo per il Milan”.
Infine una serie di risposte secche da parte del trequartista: “Il giocatore più forte con cui ho giocato? Ronaldo, il brasiliano. Era fortissimo. Futuro da allenatore? Ad oggi non penso di fare l’allenatore, poi in futuro vedremo. Il gol più bello della mia carriera? Quello contro il Manchester United, poi uno con la Nazionale brasiliana. Balotelli? In Nazionale ha fatto sempre bene, Prandelli lo sa gestire molto bene. Io sono convinto che farà un bel Mondiale”.
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