Milan in apprensione: cosa è successo a Torres? Tutti i dubbi di Inzaghi sul centravanti tanto agognato

E’ stato l’uomo da copertina della campagna acquisti estiva, ha assistito alle prime due partite del Milan (due vittorie, testa della classifica con Juventus e Roma) dalla tribuna. Poi l’esordio contro la Juventus e la prima da titolare contro l’Empoli. Niente vittoria, ma una prestazione maiuscola, coronata da una rete che aveva fatto stropicciare gli occhi a tutti: allora Fernando Torres non è in declino, il Milan ha trovato e riscoperto un bomber con i fiocchi, di cui tutta Europa era innamorata meno di dieci anni fa.

Eppure da allora qualcosa si è inceppato. Torres ha giocato ognuna delle partite del Diavolo (in quattro presenze complessive sono arrivate una vittoria, una sconfitta e due pareggi, un ruolino non esattamente invidiabile), ma non ha più convinto come al Castellani. Le reti rossonere sono arrivate dal centrocampo o dalla trequarti, non dal numero 9 designato da mister Inzaghi e dalla dirigenza. C’è di più: colui che dovrebbe (e dovrà) diventare il nuovo fulcro del gioco offensivo rossonero dopo la partenza di Balotelli non è ancora riuscito a giocare una partita dall’inizio alla fine senza essere sostituito. Un segnale che a un mese e mezzo dal suo arrivo in Italia non può più essere preso sotto gamba. Riuscirà Torres a garantire 90 minuti a grandi livelli a Inzaghi e a questo Milan o il tecnico dovrà ancora inventarsi sostituzioni o modifiche tattiche per far fronte a una condizione ideale che evidentemente lo spagnolo non riesce a ritrovare?