Milan, l’ottimismo sta finendo: Inzaghi sta facendo peggio di Seedorf. E Galliani interviene…

“La giornata è iniziata bene, spero di avere qualcosa di nuovo da festeggiare anche stasera. Ma per scaramanzia non dico niente di più“. Così un sorridente Adriano Galliani inaugurava il suo 7 dicembre a Milano ricevendo l’Ambrogino d’Oro, nel giorno in cui si festeggia il santo patrono del capoluogo lombardo.

Poche ore dopo tutto è cambiato: a Marassi il suo Milan ha infatti perso al cospetto del Genoa, mostrando oltretutto una preoccupante involuzione.

E nonostante le belle parole di Silvio Berlusconi espresse nella visita a Milanello di venerdì, le preoccupazioni non mancano. Statistiche alla mano, infatti, Inzaghi ha conquistato 21 punti in 14 partite, meno di quanto fece Seedorf nello stesso lasso di tempo. L’olandese, che subentrò nel gennaio 2014 a Massimiliano Allegri, nelle sue prime 14 apparizioni da tecnico rossonero ne portò a casa 26.

Non sarebbero comunque bastati per centrare la qualificazione all’Europa. Che anche adesso sembra allontanarsi. E le prossime sfide del Diavolo, che se la vedrà nelle prossime settimane con Napoli e Roma, non autorizzano particolari ottimismi.

Se n’è reso conto anche lo stesso Adriano Galliani che, come confidato da ‘Tuttosport’, a dispetto delle due previsioni ha terminato Sant’Ambrogio entrando negli spogliatoi della squadra e ha avuto un colloquio con Inzaghi e i suoi giocatori per capire le origini e le ragioni di una prestazione deludente come quella di Genova.