Milan, la ricetta di Galliani anti ‘teste calde’: ecco come nasce una squadra rossonera di ‘bravi ragazzi’

Il Milan dei ‘nice guys’ (via Balotelli e Robinho, arrivano Torres e Bonaventura) ha ancora nel proprio motore uno dei ‘bad boys’ per eccellenza del calcio di oggi: M’Baye Niang.

Il perché è spiegato a chiare lettere dalla ‘Gazzetta dello Sport’: l’attaccante francese, testa calda anche nella sua esperienza al Montpellier (si sfracellò a bordo della sua Ferrari, rimediando una condanna di 18 mesi con la condizionale) avrebbe dovuto infatti lasciare il Diavolo in estate. L’operazione è stata però bloccata da Adriano Galliani in persona, che ha ottenuto dal ragazzo la promessa di un radicale cambio di atteggiamento, alla presenza anche della madre.

Il club rossonero vede in Niang le potenzialità per diventare un campione, purché non si abbandoni a evitabili colpi di testa. In tal senso, aggiunge la ‘rosea’, Galliani gli avrebbe sconsigliato di prendere ad esempio il solo Mexes, suo connazionale e tra gli ultimi ‘cattivi ragazzi’ della rosa di Inzaghi. Se quest’ultimo dettaglio trovasse una conferma nelle prossime ore, sarebbe ormai evidente come il difensore ex Roma sia ormai un giocatore del Milan solo per gli almanacchi, ma non di fatto.