Milan, Seedorf usa il pugno di ferro: intanto Balo si autoesclude…

Dopo l’eliminazione in Champions, è tempo di fare sul serio per Seedorf a Milanello. Basta confidenza con i giocatori e modi bonari da professore. Ora Clarence diventa un sergente di ferro e ci tiene a marcare il distacco: “Quando si parla di giocare semplice, è una frase in generale. Per qualcuno sembra semplice darla con l’esterno, oppure un passaggio di 50 metri, invece, è semplice un passaggio a due metri. Vedi il tuo compagno, tocchi e vai. A voler risolvere con qualche giocata bella e difficile perdiamo sempre quell’attimo. Dobbiamo cercare di guardare prima, sapere dove si trova il compagno e preferisco che rischiate qualche volta la giocata di prima, uno-due”.

Tutti hanno ascoltato il discorso programmatico di Seedorf. Tutti, tranne uno: Mario Balotelli, che ha preferito rimanere in palestra a smaltire l’affatticamente muscolare accusato dopo la sfida con l’Atletico. Tuttavia l’infortunio sembra più una scusa e che i problami di Balo siano di livelli psicologico.

E’ tempo di castigo per l’attaccante milanista, protagonista di una serata pessima al Vicente Calderon. Nello spogliatoio sono volate parole grosse, la situazione è diventanta quasi sostenibile e allora Balotelli ha pensato all’harakiri, una vera e propria autoesclusione in vista della partita contro il Parma. Servirà a fargli mettere la testa a posto oppure diventerà un altro Godot, il fantomatico eroe di Samuel Beckett tanto atteso e mai arrivato?