Milannews.it – Fase offensiva sterile

La vittoria contro il Genoa permette al Milan di respirare dopo tre sconfitte di fila contro Inter, Lazio e Malaga. Il successo di sabato scorso deve essere il momento della svolta per la squadra rossonera, la quale deve dimostrare di essere sulla via della “guarigione” già dalla trasferta di questa sera a Palermo. La maggiore difficoltà, in questo momento, è senza dubbio quello che riguarda la fase offensiva, in modo particolare la capacità di creare opportunità da gol: contro il Genoa, infatti, il Milan ha tirato nello specchio della porta una sola volta, cioè in occasione del gol vittoria di El Shaarawy. Il Faraone è l’unico che sta segnando con continuità e finora, in campionato, sui dieci gol realizzati dal Milan ben sei sono suoi. Le altre reti sono state messe a segno da Pazzini, che a Bologna ha siglato una tripletta, e De Jong, che invece ha realizzato il suo primo gol in Italia all’Olimpico contro la Lazio.

In questo inizio di stagione, oltre ai gol di alcuni attaccanti, mancano come il pane anche quelli dei centrocampisti: rispetto allo scorso campionato, per esempio, Nocerino e Boateng sono ancora a secco e tutta la squadra ne risente. Nelle prime nove giornate, la squadra che guida la classifica, la Juventus, oltre ad aver messo a segno il doppio dei gol del Milan, ha avuto un apporto importante, in termini di reti, dai centrocampisti, visto che 12 su 20 le hanno messo a segno Pirlo&C. L’ex rossonero è a quota 3 gol, così come Vidal, mentre Giaccherini, Pogba, Marchisio, Lichtsteiner, Asamoah e Caseres hanno messo a segno una marcatura. Discorso simile può essere fatto anche per Inter e Napoli, dove centrocampisti e difensori hanno dato un buon contributo anche al reparto offensivo. Al Milan, dunque, non mancano solo le reti di alcuni attaccanti (Pato, Bojan e Robinho), ma anche quelle dei centrocampisti (e difensori) e chissà se già da questa sera al Barbera i rossoneri riusciranno ad invertire questa tendenza negativa.