Milannews.it – Serviranno le maniere forti per questo Milan?

Siamo arrivati ai confronti, ai faccia a faccia, ai ritiri, siamo nel fango.
Il Milan si scontra con quei rimedi estremi che solitamente arrivano ben più in là nella stagione, ritrova a distanza di oltre 10 anni il ritiro “punitivo”, si ritrova a dover tenere testa a tifosi arrivati al limite che si vedono “costretti” a varcare le porte di Milanello per cercare un confronto e qualche rassicurazione. Siamo al discorso di Adriano Galliani che tiene a rapporto la squadra, siamo alle assurde congetture di mercato, ai nomi sparati lì per aggiustare questo o quel reparto, con cessioni più o meno illustri ed arrivi più o meno impossibili.

La cosa davvero preoccupante, però, è che tutto ciò accade quando siamo ancora ad ottobre, con una stagione intera davanti e la paura, reale e concreta, che sarà vissuta interamente così. Il Milan è nella tempesta più totale, la classifica al momento dice che è addirittura invischiato nella lotta per non retrocedere (naturalmente è solo una questione numerica), c’è chi addirittura azzarda un accostamento a quel diavolo che nell’81/82 (stagione perfettamente identica a questa per andamento sul campo) in Serie B ci finì realmente.

Al di là delle provocazioni, degli sfottò di avversari che non aspettavano altro, al di là di tutto, la paura, quella vera, è di dover sopportare tutto questo sino a maggio, fra ritiri, esoneri (che appaiono scontati se così si dovesse continuare), congetture, progetti, ed ammissioni di colpa. Una stagione che si preannuncia priva di soddisfazioni e ricca di delusioni, quasi una tortura per un diavolo agonizzante.

La speranza è che il Milan sappia cambiare marcia, a partire da Malaga, dalla sua Champions, che sappia ritrovare umiltà e voglia, che sappia trovare la formula giusta per rinascere e ritornare quantomeno a lottare, a togliersi qualche soddisfazione, a ritrovare un cammino degno del suo blasone. Si vuole credere che i rimedi estremi adottati da questo diavolo gli consentano di ritrovare la retta via, di scoprire nuova serenità, per non dover perpetrare le pratiche masochiste che ha utilizzato sin’ora, che tutto ciò sia realmente utile a tirarsi fuori dal fango e non annasparci dentro per un anno intero, un anno da incubo.