Amarcord
Montella invita alla prudenza: “C’è grande entusiasmo, ma non dobbiamo rilassarci”
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12 anni agoon
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RedazioneIl successo sul Milan ha portato grande entusiasmo in casa Fiorentina. Anche il tecnico Vincenzo Montella ne è stato inevitabilmente contagiato, ma l’Aeroplanino, intervistato da ‘Sky preferisce sempre volare basso: Ci fa piacere che la città sogni e sia felice, – ha spiegato – anche se probabilmente tutto ciò per noi comporta un aumento di responsabilità. Questa atmosfera ci gratifica, limportante è che non ci rilassi.
Lentusiasmo che la squadra sta generando nella tifoseria – ha proseguito – ha contagiato anche me oltre che i giocatori. Pur sapendo di doverlo recepire nella giusta maniera per non esserne travolti: rischiando che si trasformi in un fatto dannoso.
I tre punti conquistati contro una big come il Milan hanno dato grande fiducia a tutto l’ambiente. “Uscire con i tre punti da uno stadio così importante ci gratifica ulteriormente. – ha detto – I nostri tifosi dal primo giorno di ritiro hanno mostrato il desiderio di riappropriarsi della squadra attraverso la voglia di divertirsi alle partite. Vogliamo accontentarli.
Montella ha quindi espresso il suo pensiero e le sue speranze per questo campionato. “Mi auguro sia un campionato incerto fino alla fine, – ha dichiarato – Napoli ed Inter sono le uniche a poter insidiare la Juventus. Stramaccioni? E stato catapultato in una realtà grandissima e, non essendo stato un calciatore di un certo livello, poteva avere difficoltà nellapprocciarsi con i campioni nerazzurri. Quindi i meriti sono ancora maggiori. Ha credibilità con i suoi giocatori, a dimostrazione di grande personalità oltre che competenza e conoscenze tattiche. Consigli per Cassano? Il migliore è non dare consigli.
Quindi da ex sia del Genoa, sia della Samp, il suo punto di vista sul derby della Lanterna che si giocherà domenica. “Domenica vedrò la partita, – ha assicurato – purtroppo sia Genoa che Samp stanno attraversando un periodo poco felice. E un momento particolare e la classifica è delicata”.
Infine un commento sui complimenti rivevuti dal Milan. “Dai 13 ai 15 anni tifavo per il Milan perché Van Basten era il mio idolo. – ha rivelato – Poi simpatizzavo per il Napoli, squadra della mia città. Catania? E stata una parentesi breve, ma intensa e formativa. Conservo un ricordo bellissimo della città e delle persone con cui ho lavorato. Mi sono sentito quasi come a casa e, soprattutto nella prima parte, Catania mi è mancata”.
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