Ne ha già messi al tappeto tre, ma Osvaldo giura: “Non sono un bad boy”

Nicola Mingazzini, Erik Lamela e José Fonte: sono tre i giocatori che hanno “assaggiato” le nocche di Pablo Daniel Osvaldo dopo alcuni violenti litigi nello spogliatoio e in allenamento. L’ex Bologna fu il primo, ci fu una zuffa durante una seduta, poi risolta con una pizza e due birre. Il confronto con il connazionale Lamela fu più duro: “Stai zitto, non sei Maradona!“, da parte del ragazzino. E giù schiaffoni. Infine José Fonte, che mostrò l’occhio nero su Instagram dopo una rissa con l’azzurro in partitella: una delle ombre della sua esperienza al Southampton dove non si è mai trovato a suo agio.

Ma il neo attaccante dell’Inter, ai microfoni di Sportmediaset, assicura di non essere un bad boy: “Ma no, io sono un ragazzo tranquillissimo. Che canzone suonerò quest’anno? Non so, ma se raggiungiamo qualcosa di importante qualcosa faccio. Io vorrei un ritmo da AC/DC quest’anno”. Altro che i Rolling Stones citati all’arrivo alla Pinetina.

La punta italoargentina non vede l’ora di esordire in nerazzurro: “Un po’ di responsabilità c’è sempre quando indossi questa maglia, il mio primo obiettivo è essere a posto fisicamente e mettermi a disposizione dell’Inter”.