Amarcord
Palombo: “Montella ti stimo ma ti voglio battere”
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11 anni agoon
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RedazioneIn un calcio che ha ormai perso quasi tutte le sue bandiere, cè un giocatore che è sempre nei cuori dei tifosi della Sampdoria e che si augura di finire in questo club la sua carriera; si tratta di Angelo Palombo, che ha parlato in esclusiva per il nostro portale Calcissimo.com a margine della partecipazione all’inaugurazione del Sampdoria Club Varese Blucerchiata, il primo club ufficiale della provincia di Varese, svoltasi a Lavena Ponte Tresa nella serata di martedì.
Come sta la squadra in vista dellimportante e difficile partita contro la Fiorentina?
E un momento che stiamo andando a piccoli passi, per ora non riusciamo a vincere questa partita per toglierci da zone scomode però è una squadra viva, a Bologna ha fatto una buona partita dove meritava anche qualcosa in più quindi penso che sia una squadra in buona salute.
Scenderete sicuramente in campo per cercare la vittoria, ma come si batte questa Fiorentina?
La Fiorentina è una grande squadra, dico la verità sono contento per Vincenzo Montella perché si merita questo ed altro, siamo stati compagni e oltre al grandissimo giocatore che è stato per me è anche un grande uomo quindi sono contento per lui ma sarei ancora più contento se riuscissimo a fargli uno scherzetto domenica; è una squadra difficile da affrontare perché giocano molto bene e hanno dei campioni che non tutti hanno, sono giocatori di grande qualità però noi abbiamo le nostre carte e se giochiamo con umiltà e cattiveria che dobbiamo metterci non siamo inferiori a nessuno.
Contro i viola per te sarà una partita speciale, sei cresciuto nelle giovanili della Fiorentina, sei unex così come Mister Rossi e dallaltra parte troverete un tecnico che da giocatore ha fatto la storia della Samp; come la vedi?
Sono stato felicissimo della mia parentesi a Firenze a parte lultimo anno che sappiamo comè andata, con il fallimento ma ho sempre tanti amici a Firenze e ogni tanto ci torno; per me è una partita importante ma per la Samp e nientaltro perché non ho cose di rivalsa, anzi sono molto legato alla maglia viola perché oltre ad averla indossata so come si vive lì il calcio, i loro tifosi meritano tante gioie ma io gioco per la Samp e cerchiamo di dare più gioie possibili ai nostri sostenitori il prima possibile.
Da qui alla fine avete partite importanti contro squadre forti; mancano solo due punti per la matematica salvezza: come volete e potete chiudere la stagione?
Non dobbiamo far calcoli, dobbiamo andare in campo con la cattiveria e lumiltà giusta per affrontare queste squadre; ci sono cinque partite e sulla carta nessuna è facile, anzi sono molto difficili ma mettendo in campo queste caratteristiche possiamo fare benissimo.
Pensi un domani di chiudere la tua carriera nella Sampdoria?
Sono uno che non voleva neanche essere ceduto allInter quindi è normale che mi auguro di poter finire la carriera qua al di là del contratto che può essere più o meno lungo ma, si sa, i contratti si fanno e si disfano proprio come quando son dovuto andar via, ma lo spero, sarebbe per me un onore poter raggiungere tante partite con la maglia della Samp. Lo sanno tutti che non volevo andare, è inutile tornarci sopra, quel treno è passato e lo lascio andar così, mi è servita lesperienza per crescere e imparare, conoscere tanta gente e crescere come uomo.
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