Pandev scalda i motori in vista della Juventus: “A Pechino Supercoppa fasulla”

Partito Ezequiel Lavezzi, è il macedone Goran Pandev ‘il nuovo tenore’ del Napoli di Walter Mazzarri. L’attaccante, dopo aver vinto tutto con l’Inter, all’ombra del Vesuvio ha saputo riprendersi la maglia da titolare ed è uno dei partenopei più in forma in vista del big match di campionato contro la Juventus.

E il macedone, come riferisce stamane ‘Tuttosport’, quando vede bianconero di solito si scatena: basti pensare che contro la Vecchia Signora ha una media di un gol ogni due partite.  E questa volta ha un motivo in più per dare il massimo sul campo: quel cartellino rosso sventolatogli a Pechino lo scorso 11 agosto nella Supercoppa Italiana.

Un’espulsione a posteriori decisiva per il risultato, in quel momento fermo sul 2-2. Così, dopo che guiderà la sua Macedonia contro la Croazia questa sera, e la Serbia martedì prossimo, con indosso la fascia da capitano, l’attaccante partenopeo vorrà riprendersi la sua personale rivincita contro la Vecchia Signora alla ripresa del campionato di Serie A.

“A Pechino è stata una Supercoppa fasulla, – ha dichiarato il macedone – perché io non dissi niente al guardalinee e l’arbitro Mazzoleni mi mostrò il cartellino rosso. Di una cosa si può esser certi: nella prossima partita, quella che sabato prossimo giocheremo allo Juventus Stadium, terrò la bocca cucita. Anzi, non girerò neanche la faccia verso il guardalinee o verso l’arbitro qualora dovessi subire un fallo. Ormai ho capito come si deve giocare contro la Juventus”.

Parole che suonano molto pesanti e come una minaccia concreta per la Juventus, che dovrà pensare a fermare anche Pandev, oltre al temutissimo ‘Matador’ Cavani. Qualora dovesse andare a segno il prossimo 20 ottobre, il macedone realizzerebbe la quarta rete personale in maglia azzurra contro i bianconeri.

“Da quando indosso la maglia del Napoli – ha spiegato l’attaccante – ho già segnato tre volte alla Juventus e ora voglio farne un altro. Dobbiamo andare a Torino senza paura, perché abbiamo dimostrato che possiamo giocare a viso aperto contro chiunque e che possiamo battere gli attuali campioni d’Italia. Dobbiamo vendicare la partita dell’11 agosto, che sappiamo tutti come andò a finire…”.