Amarcord
Parla Costacurta – Tutta la verità sul caso Allegri-Berlusconi
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12 anni agoon
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RedazioneAi microfoni di Radio Manà Manà Sport, nel corso della trasmissione “1927 la storia continua” l’ex difensore del Milan e della Nazionale Alessandro Costacurta svela i possibili retroscena nell’affaire Berlusconi–Allegri cercando di capire cosa sia veramente successo e quale sarà il futuro dell’allenatore rossonero.
L’intervista inizia naturalmente con una domanda sulla Roma. Allegri è a un passo dalla firma con la Roma? “Immagino proprio di sì. E limpressione che ho, da come conosco Max”. Inevitabile poi un chiarimento sulla faccenda Berlusconi-Allegri sulla quale si è francamente capito poco. Perché questa presa di posizione del presidente Berlusconi nei confronti di Allegri? “Io frequento lambiente Milan da qualche anno, lo conosco. Da quello che mi raccontano i miei ex compagni non cè mai stato niente di ufficiale, o davanti ai loro occhi, tra il presidente e il mister. Forse lo scudetto perso la scorsa stagione ha fatto in modo che Allegri potesse essere giudicato in una certa maniera. Probabilmente linizio negativo di questo campionato ha causato la rottura. Quando ci sono state le normali critiche di Berlusconi al telefono immagino che Max non abbia risposto come replicava Ancelotti. Questo mi viene da pensare.” E ancora: Berlusconi ha voce in capitolo sulle scelte tattiche? “Carlo Ancelotti mi confidava di sì. A Carlo il presidente chiedeva di far giocare Kakà più avanti e Ancelotti allattaccante suggeriva: Fallo i primi 5 minuti “. Si dice che Tassotti possa seguire Allegri, nel caso in cui il tecnico rossonero dovesse lasciare Milano. Tu puoi svelarci qualcosa in più? “Potrebbe farlo perché i due hanno legato parecchio. Pensano il calcio in maniera differente e questo è stato il successo dellaccoppiata”. Dopodiché si entra nel merito anche di un possibile arrivo di Seedorf sulla panchina rossonera. Un suo giudizio su Clarence Seedorf, accostato da tempo alla panchina del Milan. “Seedorf è una persona in gamba. Per prendere in mano il Milan deve avere un staff tecnico allaltezza. Sono sicuro che quella rossonera sia una grande società perché ogni anno i dirigenti pensano di mettere a disposizione del mister un buon gruppo”. L’ultima domanda è più a carattere personale. Perché il nome di Alessandro Costacurta non è mai stato accostato al Milan? “Credo che siano dellidea che ci sia qualcosa di meglio, non penso che sia da criticare. La società sa che a me piacerebbe. Per il momento faccio il papà, lavorare a Sky mi consente di avere tempo da dedicare alla famiglia”.