Parla Gennaro ‘a carogna: “Nessuna trattativa con la Digos. Hamsik ci ha detto come stava il nostro amico”

Finito sulle prime pagine di tutti i giornali, Gennaro ‘a carogna, al secolo Gennaro De Tommaso, racconta in un’intervista a ‘Il Mattino’ la sua versione del caos dell’Olimpico in occasione della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina.

“Hanno scritto solo sciocchezze – dice -. Hamsik è venuto da noi solo per rassicurarci sulle condizioni del nostro amico. Ci ha detto che stava meglio, che poteva farcela. E’ lo stesso messaggio che ci hanno recapitato le forze dell’ordine. Noi abbiamo parlato con tutti usando rispetto e calma, nessuna minaccia, nessuna provocazione”.

“Ho letto di trattative tra la curva e la Digos per giocare o meno la partita – aggiunge -, ma sono solo invenzioni dei giornalisti. Sabato ci è successo qualcosa di inaudito. Nessuno aveva mai sparato a dei tifosi. Ma di questo sembra non importare a nessuno. A noi, però, preme. Infatti abbiamo deciso di rinunciare alla coreografia che avevamo preparato e che ci era costata 15mila euro. I tifosi della Fiorentina hanno fatto lo stesso. Ci siamo rifiutati di cantare, ballare ed esporre i nostri striscioni, sapendo che uno di noi era in fin di vita”.

“Non abbiamo minacciato nessuno. E non abbiamo chiesto di non giocare la partita, una cosa che non abbiamo il potere di decidere”, si difende Gennaro, che spiega anche il perché di quella t-shirt con la scritta ‘Speziale libero’ che ha fatto infuriare tutti: “E’ una maglia in onore a una città nella quale abbiamo tanti amici e verso un ragazzo che chiede attraverso i suoi legali la revisione del processo. E’ una richiesta di giustizia, non vuole essere un’offesa né contro una persona deceduta, né contro i suoi parenti”.