Amarcord
Petkovic avverte la Lazio: “Il Milan è affamato”
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12 anni agoon
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RedazioneE’ un Petkovic concentrato quello che si è presentato oggi a Formello per la conferenza stampa prima di Lazio-Milan (domani ore 20,45). Concentrato perchè il Milan che arriva a Roma è ferito dopo il derby perso due settimane fa e, quindi, l’allenatore biancoceleste mette in guardia i suoi: “Vedo una squadra forte che da anni va benissimo in Europa, i 7 punti non rispecchiano il loro valore, vengono per fare bella figura e conquistare i punti. Non dobbiamo concedere niente e vincere la partita. Ogni allenatore deve stimare al massimo la sua squadra e portarla al punto in cui l’autostima è massima, per me la mia squadra sarà sempre un gradino sopra dell’avversario qualsiasi sia il nome”. Infatti, un giornalista gli fa notare che la Lazio è favorita per la sfida di domani, ma Petkovic ribatte divertito: “Mi fa ridere pensare che qualcuno possa giocare contro il Milan con supponenza e valore mentale inadeguato alla partita. Il Milan è una grande squadra, si è visto anche nelle ultime partite, bisogna essere pronti a soffrire – sostiene Petkovic – e concentrati al 120% sulle cose che dobbiamo fare. Dobbiamo prendere con le pinze il Milan ferito. Ha tanta rabbia e voglia di prendere punti. Guardando classifica siamo noi i favoriti ma mettendo tutto insieme abbiamo qualche vantaggio perché giochiamo in casa. Ma dobbiamo dimostrarlo in campo”.
Petkovic è concentrato sulla sua squadra e non su Juventus-Napoli, le due squadre che precedono la Lazio in classifica: “Più importante di tutto è che la Lazio vinca, non voglio guardare troppo nel giardino degli altri, è una partita bella per il futuro del campionato, guarderò domani ben volentieri il primo tempo, poi mi voglio concentrare sulla nostra partita e spero che la nostra sia ancora più importante e bella”.
Infine, sul momento difficile che sta vivendo il suo collega e avversario domani, Massimiliano Allegri, Petkovic afferma che le critiche fanno parte del gioco: Non voglio entrare nel merito della situazione delle altre squadre. Questo è il calcio, è un lavoro di tutti partendo dal Presidente fino ai massaggiatori. Tutti hanno un merito quando le cose vanno bene. Io faccio parte di questo gruppo di persone che cerca di dare ai giocatori la possibilità di esprimersi al meglio possibile. Fino a questo momento lo stanno facendo.
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